08-06-2013 ore 11:22 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, il sottopasso di via Indipendenza è "manufatto fondamentale". Agazzi critica il centrosinistra e augura al sindaco Bonaldi di superare le barriere di viale Santa Maria

"Il sottopasso di via Indipendenza: così poco amato dal centro-sinistra e dal sindaco Bonaldi, così utile ai cittadini". Così Antonio Agazzi, capogruppo di Servire il cittadino, apre la propria riflessione su "un manufatto fondamentale per i cittadini - fiore all'occhiello della Giunta e della maggioranza dell'allora sindaco Bruno Bruttomesso osteggiato, tuttavia, in ogni modo dall'attuale maggioranza quando era minoranza".

Comitati "spontanei"
Le manovre d'opposizione dell'allora minoranza di centrosinistra, sottolinea Agazzi, si concretizzarono "in consiglio comunale attraverso la contestazione del meccanismo di finanziamento, il Leasing in construendo, fuori dall'istituzione mediante comitati, non si sa quanto spontanei, di cittadini. Anche ora che sono al governo della città persistono nel trattare con sufficienza e distacco tale opera".

Il peso delle rate
"L'assessore ai Lavori pubblici Fabio Bergamaschi non perde occasione per palesare tale atteggiamento. Il sindaco Bonaldi ha fatto il resto: ha indicato i 350.000 € della rata del mutuo relativo appunto al sottopasso di via Indipendenza...tra le più importanti negatività del suo bilancio, senza ovviamente citare gli oltre 4.000.000/anno di rate da pagare per i mutui contratti dalle due amministrazioni di centro-sinistra guidate da Claudio Ceravolo, sindaco - a differenza di Bruttomesso - espressione della medesima forza politica in cui milita Stefania Bonaldi, quindi da lei...graziato".

L'inaugurazione
"Domanda: ma se tale opera piace così poco all'attuale amministrazione, perché non lasciare che all'inaugurazione provveda il solo centrodestra?". Agazzi aggiunge di ricordare la campagna elettorale in cui si confrontarono, tra gli altri, Bruno Bruttomesso e Gianni Risari: "a Santo Stefano - assemblea organizzata dal locale comitato di Quartiere - la richiesta pressante era di provvedere a superare - dopo decenni di promesse e mancate realizzazioni - la condizione di separatezza di quella frazione dal resto della città. Bruttomesso vinse e oggi diviene evidente che, tra mille difficoltà, riuscì a mantenere la promessa".

L'ultima barriera ferroviaria
L'ex presidente del consiglio comunale non nega che l'opera possa essere perfettibile sul piano tecnico. In chiusura si rivolge al sindaco Stefania Bonaldi, con "l'augurio, sincero, di portare a casa - per il bene di Crema - il superamento dell'ultima barriera ferroviaria in essere: quella sul viale di Santa Maria della Croce. Nei dieci anni di centro-sinistra targati Ceravolo-Alloni, infatti nessuna soluzione al problema delle barrire ferroviarie fu posta in essere, tant'e' che al sindaco Giovinetti si deve il superamento di quella di San Bernardino e al sindaco Bruttomesso il superamento, appunto, di quella di via Indipendenza. Questo per dare a Cesare...ciò che è di Cesare e a Bruno ciò che è di Bruno".
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