08-05-2017 ore 21:13 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Illuminazione pubblica, il Tar respinge il ricorso. Enel condannata a pagare le spese

Il Tar di Brescia ha respinto il ricorso di Enel Sole nei confronti di Scrp ed Scs servizi locali rispetto al bando di gara per la pubblica illuminazione e per il riscatto dei pali a Crema. Enel è stata condannata a pagare le spese legali per 8 mila euro.


Il riscatto dei pali
Secondo Matteo Piloni, assessore all'ambiente e alla pianificazione del comune di Crema “con questa sentenza si chiude definitivamente il ricorso contro la gara della pubblica amministrazione. Abbiamo proceduto al riscatto dei pali di proprietà di Enel Sole con l'obiettivo di metterli a gara. Il Tar ci ha dato ragione rispetto alla correttezza della procedura, che adesso proseguirà come stabilito e che vedrà a breve riqualificati tutti i punti luce della città”.

 

La sentenza

Sintetizziamo la vicenda. Nel Cremasco sono presenti 3226 impianti di illuminazione gestiti da Enel e 2673 di proprietà dei Comuni, gestiti, dal 2006, da Scs, società pubblica in liquidazione. Il Comune di Crema ha deciso di risolvere entrambi i rapporti e affidare con gara la gestione sia degli impianti: qui il dettaglio. Enel ha deciso di non partecipare al bando ricorrendo al Tar, che ha rigettato le motivazioni addotte. Ha dato ragione al Comune e condannato Enel al pagamento delle spese. In allegato i dettagli della sentenza.