07-12-2022 ore 18:30 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

La lista Crema Aperta diventa 'un'associazione per la città: serve ampliare la partecipazione'

Eventi, conferenze, momenti conviviali e di riflessione per dare ampia espressione ai valori progressisti che hanno animato la lista Crema aperta a sostegno di Bergamaschi sindaco in campagna elettorale. Con queste intenzioni è nata Crema aperta più “un'associazione fondata interamente dai membri della lista, ma che vuole ampliare la partecipazione per dare forma sempre più ad una città futura ambientalista e giusta”. Il baluardo essenziale del gruppo è la giustizia ambientale: “l'ambientalismo – hanno spiegato Cinzia Perucca e Teresa Caso – è l'urgenza del nostro tempo, ma è anche irrimediabilmente connesso ad una questione sociale. Ecco perché vogliamo occuparci di giustizia ambientale, intesa come unione tra ambientalismo e giustizia sociale, attraverso la cooperazione nel territorio con la rete delle associazioni, i gruppi ed i cittadini per conseguire risultati concreti in un dialogo fattivo con le istituzioni”.

 

Ampliare la partecipazione

Tra i temi d'interesse “la mobilità sostenibile, la riqualificazione degli spazi urbani e del verde, la salute, il contrasto alla povertà tout-court nonché quella energetica ed educativa”. Crema aperta più – ha detto l'assessore Franco Bordo – non vuole solo occuparsi di tematiche amministrative, ma essere casa comune ed accogliente. Il direttivo che si è appena costituito è pronto ad ampliarsi o a fare un passo indietro. Intanto, il prossimo 15 dicembre organizzeremo una cena per conoscere e farci conoscere”. Il consiglio ad oggi è composto da Cinzia Perucca (presidente, nella foto a lato), Francesco Albergoni (vicepresidente), Birgitta Sacco (portavoce), Giorgio Galli (segretario).

 

La comunicazione

La grafica come di consueto è stata curata da Sergio Pariscenti ed Enrico Malinverni, anche soci fondatori dell'associazione. Il logo mantiene gli stessi colori: il verde, che simboleggia la natura e la vita che si rinnova e il fucsia che rimanda alla cooperazione che porta al cambiamento. L'intento da questo punto di vista è anche quello di “stimolare una riflessione sulle pari opportunità, sulle questioni di genere e sull'empowerment femminile. L’aggiunta dell’avverbio “Più”, come recita il claim sottostante, si riferisce alla dialettica: aspetto importante per una politica concreta del fare che abbia come obiettivo il benessere della comunità.

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