07-08-2022 ore 15:27 | Politica - Crema
di Alessia Silvani

Crema aperta contro la casa di comunità in via Gramsci: 'uno sperpero di denaro pubblico'

“Asst Crema in due anni spenderà un milione e mezzo di euro per i lavori di ristrutturazione e realizzazione della casa di Comunità di Via Gramsci, tra progettazione esecutiva, appalto, e allestimenti dei vari uffici e ambulatori medici”. Giorgio Galli e Britta Sacco di Crema Aperta, già promotori della raccolta firme che chiedeva la realizzazione della casa di comunità nell'immobile dell'ex tribunale, tornano sul tema facendo notare come quella di realizzare in via Gramsci la nuova struttura “non è una questione economica, ma una scelta politica bella ma sfortunatamente non tanto buona”. Tra “le spese pazze” per la realizzazione “anche il trasferimento degli uffici di via Gramsci in via Pombioli”. Comporterà costi di locazione “pari a 450 mila euro (fino al 2028) e altri 60 mila per vari interventi di sistemazione dell’immobile. Oltre al danno la beffa, spese a carico del contribuente per il trasferimento in una palazzina di privati”.

 

'Uno sperpero di denaro pubblico'

“E’ bene anche ricordare che Regione aveva segnalato di non poter utilizzare l’ex tribunale per accogliere la nuova casa di comunità in quanto non aveva soldi per poter sostenere i costi di ristrutturazione/sistemazione dell’immobile, costi stimati in non oltre un milione di euro”. Secondo Galli e Sacco “la struttura di Via Gramsci rimane inadeguata ad ospitare i nuovi servizi sanitari e a svolgere un ruolo di rilancio del nostro sistema sanitario, per questioni logistiche, per la mancanza di parcheggi, insomma per svolgere la funzione a cui è destinata”. Le scelte approntate dimostrano “la malagestione della sanità pubblica e l'incapacità di ascolto di regione Lombardia” e sono “uno sperpero di denaro pubblico. Ci auguriamo che con le prossime elezioni regionali si possa cambiare decisamente rotta”.

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