07-07-2025 ore 07:45 | Politica
di redazione

Trasporti. Critiche all’aumento delle tariffe

Un aumento dello 0,588% per le tariffe dei treni e dello 0,508% per quelle degli altri servizi di trasporto pubblico locale dal primo settembre. Questo l’adeguamento approvato dalla giunta della Lombardia sulla base del regolamento e della delibera del luglio 2024 con cui la regione Lombardia ha fissato gli indicatori e i valori da utilizzare per il 2025. “L’adeguamento delle tariffe è un atto obbligatorio che ci impone il Regolamento ma, di fatto - ha spiegato l'assessore ai Trasporti Franco Lucente - la maggior parte delle tariffe restano invariate e gli adeguamenti sono marginali”.

 

Pd contrario

Sull’aumento delle tariffe legate ai trasporti pubblici, interviene il consigliere cremasco Matteo Piloni. “È stata presa una decisione in virtù di un miglioramento del servizio che non c’è sicuramente per quel che riguarda Trenord. Non può esserci nemmeno per il trasporto pubblico locale, visto il continuo sotto finanziamento da parte della regione. In questo caso, quello del trasporto su gomma, di metropolitane, tram e bus, siamo di fronte a un aumento delle tariffe per i cittadini che avviene contestualmente alla riduzione del contributo della regione, che ha incassato un po’ di risorse in più dal governo e ha ben pensato di ridurre di 68 milioni di euro la propria quota di finanziamento”.

 

‘Meno soldi dalla regione’

“La regione mette meno soldi e i cittadini dovranno pagare di più; e tutto ciò mentre la holding regionale della mobilità, Fnm, distribuisce utili. È l’ennesima dimostrazione che al centrodestra lombardo non interessa nulla del trasporto pubblico e dei milioni di cittadini lombardi che lo utilizzano, nonostante sia uno strumento formidabile di crescita sostenibile e per la transizione ecologica”.