Ex tribunale-Stalloni: ‘mandato al sindaco per aprire una trattativa con la Regione’

Novità per quanto riguarda l’ex tribunale di Crema. Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza (con l’astensione dell’opposizione) la modifica della mozione presentata da Gianantonio Rossi dedicata al “concambio delle proprietà del tribunale (del Comune) con gli Stalloni (della Regione)”. In estrema sintesi l’accordo con la Fm immobiliare è sospeso. Un accordo fortemente criticato dalle opposizioni, in particolare da Forza Italia (ha presentato un esposto all’Anac e alla Corte dei conti) e dal Movimento 5 stelle. Ora il sindaco ha ottenuto il mandato per aprire una trattativa con la Regione.

Partita territoriale

Il dato politico da sottolineare è che l’amministrazione ha sostanzialmente fatto marcia indietro rispetto allo scorso anno. Le condizioni sono cambiate. Il sindaco di Crema dovrà ora coinvolgere il territorio per aver maggior peso al tavolo di trattativa da aprire con la Regione Lombardia. L’area omogenea cremasca si è già espressa favorevolmente all’ipotesi di realizzare un Presst, un presidio socio sanitario territoriale nell’ex tribunale.

La lettera alla Regione

Per “ribadire la disponibilità” dell’ex tribunale il sindaco di Crema ha inviato una lettera (in allegato) al presidente di Regione Lombardia e all’assessore al welfare: “Abbiamo il dovere di guardare all'oggi e al domani, di capire cosa è andato bene e cosa è andato male e di correggere gli errori commessi, perché quanto è accaduto non si ripeta, o per lo meno non avvenga con la stessa veemenza e pervasività”. La “disponibilità è coerente con i programmi regionali in materia di politiche della salute e di presidi socio sanitari e consentirebbe di insediare sul territorio una struttura polivalente, a carattere socio sanitario, con le specifiche destinazioni d'uso che con l’Asst si riterranno oggi opportune, senza escludere, come previsto già allora, anche l’insediamento di un Presst”.