07-07-2020 ore 11:34 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Ex tribunale, M5S sulla “gran capriola della maggioranza: progetto o solo uno spot?”

"La maggioranza sul tema della riqualificazione dell’ex tribunale ha fatto una gran capriola.
Sfruttando la mozione, emendata, del consigliere comunale Pd, nonché presidente della commissione bilancio, Gianantonio Rossi, hanno rinnegato tutto quanto portato avanti nell’ultimo anno e mezzo, non riuscendo a concretizzare, fortunatamente per la città, quella follia inizialmente intrapresa dalla giunta”. Il M5s cremasco ha fortemente osteggiato il progetto iniziale, che prevedeva “la riqualificazione dell’immobile da parte di una società privata (Fm immobiliare), concedendo il diritto di superficie dell’ex tribunale per una durata quarantennale ad un canone irrisorio di 70 mila euro annui”.

 

Pubblico e privato insieme

I cinque stelle sottolineano come “non sia stato presentato un serio progetto sulla riqualificazione energetica, sismica, sugli interventi strutturali da effettuale, oltre ad aver previsto una garanzia fidejussoria praticamente inesistente. In quell’immobile sarebbero dovute confluire, insieme, sanità pubblica (Asst) e privata (quale soggetto?), con una miscellanea davvero curiosa e inopportuna per chi, adesso, vorrebbe addirittura usare l’intero immobile per un Presst, come elemento di supporto ad una sanità completamente pubblica, territoriale e diffusa. Il M5S Cremasco ha avvisato fin dal novembre 2018 che quell’operazione si sarebbe rivelata una bolla di sapone, prima o poi esplosa, ma portata avanti, fino ad ora, solo per avere titoli sui giornali che dichiarassero che la giunta Bonaldi stava richiudendo uno dei tanti buchi neri presenti in città”.

 

Mescolare le carte
Il gruppo di minoranza ritiene “goffo il tentativo del sindaco Bonaldi di mescolare le carte e cercare di orientare il dibattito del Consiglio comunale, sulla mozione Rossi, su quale debba essere il nuovo modello di sanità dopo l’emergenza Covid. Quella mozione invece serviva per testimoniare come la maggioranza, in totale stato confusionale, abbia di fatto votato la sospensione dell’operazione con Fm immobiliare. Come da tempo sostenuto dalla minoranza. La prossimità dell’immobile con la struttura ospedaliera è un fattore chiave in un’ottica di ridefinizione di un nuovo modello della sanità del territorio. Il tutto senza dover passare attraverso una società privata, peraltro unica partecipante, e dunque vincitrice, del bando della Giunta comunale”.

 

Il progetto o lo spot
“La giunta sostiene la tesi di dover sfruttare la vicinanza dell’ex tribunale a supporto della Asst, sventolando nuovi traguardi, come fossero stati raggiunti. Tuttavia è naturale chiedersi se vi sia una progettualità che coinvolga l'immobile in questione oppure no; se tutti i soggetti coinvolti siano stati ascoltati e avvertiti dal sindaco Bonaldi su questa opportunità. Oppure se, come sempre, si tratta dell’ennesimo spot, che, al di là della sua bontà o meno, viene annunciato salvo poi accorgersi che non si sono create le condizioni per poterlo concretizzare”.

738