Si rinnovano le conferenza stampa di Simone Beretta. Oggi, venerdì 6 giugno, il consigliere di Noi Moderati ha puntato i riflettori sul tema della Pierina o meglio sull’ipotesi di realizzare qui il cluster regionale della cosmesi. Beretta si interroga su che basi si fondi la proposta e con quali investimenti realizzarla. “Ci sarà un giorno nel quale il Pd si deciderà definitivamente di cosa vorrà fare dell'area della Pierina. Oggi l’idea è di decade l’area alla bellezza, magari con anche con sale espositive. Dalle nostre parti, salvo rarissime eccezioni, di brand internazionali non ce ne sono. Mai dimenticare infine che quell'area venne acquisita con i soldi dei cittadini di Crema e non dai cittadini dell'area omogenea e che per rispetto dei nostri sacrifici andrebbe restituita ai nostri interessi o quantomeno ad interessi in grado di produrre valore aggiunto a Crema. Ora, io non so se la proposta del sindaco sostenuta da Ancorotti ha le gambe per camminare”.
‘Campo da calcio’
“Non mi fido e certamente non riservo atti di fiducia a priori. Non stride forse l’idea messa a bilancio pochi mesi fa dal centrosinistra di realizzare proprio nella stessa Pierina addirittura un campo di calcio con tanto di spogliatoi, gradinate e parcheggi a standard. Insomma, l’amministrazione è priva di una strategia consolidata e di volta in volta si lascia trasportare, ma proprio supinamente trasportare in senso letterale da intuizioni tra loro incoerenti nel tempo. Il sindaco Bergamaschi avrà infatti difficoltà a concretizzare e realizzare entro la fine del suo mandato, neppure tanto lontano, la sua idea di mettere a disposizione la cascina della Pierina come sede della cosmesi lombarda. Perché Bergamaschi ha difficoltà a cogliere la misura del tempo. Quest'ultimo fa la differenza per opere che richiedono una necessaria condivisione”.
Ponte di via Cadorna
“Sul ponte di via Cadorna ha addirittura cambiato più volte in corso d'opera le sue stesse scelte, fatte passare di volta in volta come risolutive quando invece si sono dimostrate erronee sperperando addirittura rilevanti danari pubblici e licenziando in tronco un assessore ai Lavori pubblici al solo scopo di mascherare sue precise responsabilità. Pretenderlo da chi nel corso degli anni hanno più volte depistato sul futuro della Pierina rischia solo di essere un ulteriore atto di coraggio improvvido che di certo non meritano. Che non merita di certo il sindaco Bergamaschi. Potrebbe essere che l'idea di Bergamaschi possa essere presa in considerazione ma non può di certo essere decontestualizzata da una strategia più complessiva dove le tante possibili alternative si ricompongano una volta per sempre in un disegno organico per lo sviluppo della nostra città e del territorio. Difficile accordare fiducia a chi sul campo ancora oggi non ha le idee chiare di dove ci voglia portare”.