07-06-2019 ore 10:33 | Politica - Dall'italia
di Andrea Galvani

Discarica di Sergnano, audizione Arpa in Regione. Il Pd, il M5s e l’esposto alla Procura

Novità sull’ex discarica di Sergnano in località Mirabello, un’area di circa 1200 metri quadrati all'interno del Parco del Serio. La Commissione regionale ambiente ha audito Arpa. Secondo l’agenzia regionale per la protezione dell'ambiente “non vi sono situazioni di pericolo e che un’eventuale opera di bonifica sarebbe da effettuare soltanto nel caso in cui si accertino effettive condizioni di rischio”. Il parere ha sollecitato reazioni politiche.

 

I fondi per la bonifica

“Prende atto della valutazione” il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni: “vorrei però ricordare che tale discarica rimane una ferita per il territorio e che pertanto continueremo a mantenere alta l'attenzione, anche per evitare che il Comune venga lasciato solo a gestire una situazione tanto importante quanto delicata, anche da un punto di vista economico. In fase di approvazione di bilancio 2019, insieme al collega Degli Angeli, abbiamo presentato un emendamento che prevedeva la somma di 400 mila euro per la bonifica del sito e che la maggioranza di centrodestra non ha accolto”.

 

Rimpallo di responsabilità

Veniamo all’esponente pentastellato Marco Degli Angeli: “nel 2015 Arpa chiedeva che fossero installati tre piezometri per verificare le condizioni della falda freatica, di monitorare le emissioni di gas diffuse in atmosfera e il ripristino della copertura vegetale ove degradata. Arpa ha spiegato che aveva consegnato la relazione ai Noe di Brescia dopo il sopralluogo del 13 maggio 2015. Da allora nulla è stato più fatto. La vicenda si trascina da troppi anni ed è ora di finirla con i rimpalli di responsabilità”.

 

Esposto alla Procura

“Gli interventi di controllo andavano effettuati, va tolto ogni dubbio in merito all'ipotesi di inquinamento della falda, c’è di mezzo la salute dei cittadini. Se spetta alla proprietà dell’area Regione o Provincia o Comune facciano il loro dovere, non è tollerabile che le indicazioni di Arpa finiscano dimenticate nei cassetti della burocrazia istituzionale per anni. Siamo nel 2019 e non conosciamo le condizioni della falda e quanto, se e come la discarica costituisca una minaccia per la salute dei cittadini. In ogni caso il ripristino della copertura andava effettuato. Nei prossimi giorni valuteremo un esposto alla Procura. Vogliamo che tutte le parti in causa facciano il loro dovere per mettere in sicurezza la zona”.

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