07-05-2022 ore 10:23 | Politica - Milano
di Claudia Cerioli

M5s, Degli Angeli: 'la pace in Ucraina è la sola via per tutelare l'economia lombarda'

Il movimento cinque stelle di Regione Lombardia ha presentato una mozione affiché la giunta “si impegni per sostenere la via della diplomazia e della pace in Ucraina”. Il documento sarà illustrato dal consigliere cremasco Marco Degli Angeli. “Basta con l’escalation del riarmo, sì a una trattativa diplomatica in cui l'Italia deve tornare protagonista. Dobbiamo alzare la testa, facendo fronte comune, e riportare buon senso tra i paesi europei. Questa escalation militare è inaccettabile e ci sta portando verso il baratro. Il parlamento ha il bavaglio e le decisioni non possono essere calate dall'alto, o da altri paese, senza un coinvolgimento del parlamento e quindi dei cittadini italiani”. 

 

Economia precaria

“Colmare un divario fra due visioni in completa antitesi può apparire impossibile - prosegue Degli Angeli - se non cercando una soluzione diplomatica e pienamente in linea con i principi di diritto internazionale. Perseguire una logica di incremento di armi, anziché ragionare in termini di pacificazione, non porta che ad un prolungamento e inasprimento del conflitto in grado di minacciare la prosperità economica e la pace in Europa, assieme alla stabilità mondiale. Dalla nostra regione, inoltre, ci stanno arrivando segnali più che preoccupanti. Se blocchiamo e mettiamo in ginocchio la Lombardia, crolla il Paese. Nel frattempo, imprese e cittadini sono sempre più in difficoltà. Non è più accettabile”.

 

I rincari energetici

Per Degli Angeli occorre valutare le principali conseguenze che il perdurare del conflitto potrebbero causare: “In primo luogo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, in Lombardia oltre 20 mila imprese agricole si trovano costrette a lavorare in una condizione di reddito negativo. Confindustria Lombardia ha lanciato un grido d’allarme, dicendosi seriamente preoccupata: i rincari energetici stanno mettendo in ginocchio soprattutto le piccole medie imprese e una rilevante parte delle realtà produttive lombarde, potrebbe trovarsi a rischio chiusura. Senza il gas russo, l’Italia rischia due anni di recessione. Le attività siderurgiche ad alta intensità verrebbero letteralmente strozzate e  l’inflazione potrebbe toccare l’8 per cento”

 

I numeri della guerra

Conclude Degli Angeli: “fino ad oggi, la guerra tra Ucraina e Russia ha portato un bilancio di almeno 2.104 morti e 2.862 feriti tra i civili tra cui 71 bambini, 39 ragazze, 60 ragazzi e 333 donne. Questi numeri dovrebbero spingere in modo convincente verso la necessità di trovare una risoluzioni pacifica quanto prima, e per questo motivo come ultimo impegno ho chiesto che la mozione consiliare venga inviata al presidente della Repubblica”

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