07-04-2025 ore 16:30 | Politica - Crema
di Giulia Tosoni

Stalloni, Pierina, ponte e sicurezza. A metà mandato parla il Pd: 'amministrazione virtuosa'

"Un’amministrazione comunale virtuosa, un partito capace di coinvolgere i propri iscritti, perlatro in aumento". E ancora "grandi opere cittadine avviate", con "un’attenzione particolare alla sicurezza". Il tutto nell'ottica di un percorso di "crescita, dialogo e collaborazione" in vista delle prossime sfide elettorali. Questi sono i punti affrontati dal Partito Democratico di Crema. La redazione di Cremaonline ha incontrato la capogruppo Manuela Piloni e la neo segretaria Cecilia Brambini per disegnare la situazione attuale dell’amministrazione Bergamaschi, giunta a metà mandato. Da una proficua chiacchierata è nata questa intervista. 

 

Ad oggi, qual è la fotografia del partito ? 

“Con il mio insediamento - spiega Cecilia Brambini - è partito un nuovo coordinamento formato da 10 persone, di cui quattro donne, me compresa. Riteniamo che il ruolo femminile sia molto importante e all'interno del nostro partito dimostrato nei fatti: sicuramente si può migliorare ancora e stiamo lavorando per quello. Il coordinamento oggi è composto da Manuela Piloni, Elena Crotti, Nancy Pederzani, Angelo Nisi, Renato Strada, Matteo Piloni, Giorgio Marchesini, Beppe Monticelli, Emilio Chiodo e Marco Valcarcel. È un gruppo che da subito ho immaginato destinato al coinvolgimento dei nostri iscritti; ci siamo attivati con vari strumenti per tenerli informati e coinvolti. Desideriamo che aumentino gli iscritti, già l’anno scorso abbiamo avuto un incremento. Continueremo con questo metodo, anche in vista della nostra campagna di iscrizioni”. L’appartenenza al partito della capogruppo in consiglio comunale, Manuela Piloni, può definirsi "storica". Una "caratteristica peculiare", sottolina, "è quella di avere un circondario cremasco, coordinato da Daniele Qalliaj. La medesima tipologia aggregativa, votata al coinvolgimento, ci ha portato nel tempo a realizzare la Comunità sociale cremasca, il Corsorzio informatica e territorio e l'Area omogenea cremasca. Abbiamo la capacità di aggregare le nostre realtà territoriali, riusciamo a valorizzare il territorio e a coinvolgerlo: un ruolo che il Partito democratico riesce a svolgere bene in città”.

 

L'amministrazione Bergamaschi arriva a metà mandato: facciamo il punto?

"Il post Covid - prosegue Manuela Piloni - ha portato ad una impennata dei prezzi delle materie prime, mettendo in gravi situazioni di bilancio tutte le amministrazioni". Ora "la situazione sta leggermente migliorando". Anche il costo dell’energia "si è stabilizzato e ha permesso di affrontare con maggiore sensibilità i costi legati alle opere pubbliche". Rispetto al programma elettorale, parlando delle "grandi opere pubbliche, il lavoro è ora in vantaggio". Ad oggi "tutte le opere programmate sono riuscite ad arrivare all’inizio dei lavori. Uno degli ultimi esempi è l’acquisizione degli Stalloni: l’opposizione pensa che non abbiamo ancora deciso cosa farne, ma non è così. Parliamo di 10 mila metri quadrati di area: il progetto è stato candidato agli Emblematici e in ottobre dovremmo poter investire tre milioni di euro (900 mila euro fondi del comune) ed arrivare ad una definizione dettagliata. Questo è un esempio di amministrazione virtuosa". Le esponenti del Pd rivendicano di aver concluso "il sottopasso di santa Maria, un obiettivo enorme, con le critiche legittime che ognuno può dare". Confermato l’impegno di realizzare il sottopasso ciclopedonale su viale santa Maria: "un’opera onerosissima, ma sarà mantenuta". Da non dimenticare "l’acquisizione della Pierina: tra qualche mese il suo parco sarà aperto al pubblico". In questo settore della città, sottolinea Piloni, "il progetto della Pierina va visto in un'ottica più grande: comprende le risorse stanziate per la riqualificazione dell'ex Olivetti, con investimenti significativi dedicati all'alta formazione. Siamo convinti che lo sviluppo futuro porterà alla realizzazione di un campus".

 

Parliamo del ponte di via Cadorna?

“Al di là delle polemiche, il ponte non è mai stato chiuso, la regolarità del traffico è stata finora garantita e nessuno è stato penalizzato. Va dato atto al nuovo assessore Pagliari di aver dato un’accelerazione importante a tutti i problemi sorti. Tutte le idee che potevamo esserci fatti sulla fattibilità del ponte - spiega la capogruppo - arrivano ora ad essere compiute; questo permetterà un dimezzamento, così assicurano i tecnici, dei tempi di chiusura. A fine anno avremo la progettazione completa, nel 2026 si svolgeranno i lavori: il ponte dovrebbe essere chiuso a partire dall'estate, con la fine dell'anno scolastico. Per la fine del 2026 o l'inizio del 2027 il ponte dovrebbe essere terminato e riaperto. Tengo a precisare che ci stiamo basando su dati tecnici per queste date. L'ipotesi di un ponte provvisorio, oltre ad avere un onere economico importante, non era utile ai fini del traffico e della viabilità. Certo, degli accorgimenti ci saranno, ma non secondo le alternative immaginate dai consiglieri di minoranza”.

 

Come definireste il rapporto con gli altri partiti?

“Di recente abbiamo avuto un dialogo positivo con Sinistra Italiana: sono emerse una visione progettuale ed un percorso da compiere insieme. Sinistra Italiana si è resa disponibile e si è mostrata interessata ad una collaborazione e anche noi lo siamo. Ci sono tutte le basi per far sì che i loro referenti partecipino alla vita amministrativa della città. Abbiamo valutato la possibilità di farli partecipare ad alcuni tavoli aperti, in particolare quelli dedicati ad ambiente e welfare. Come Pd abbiamo aderito all’iniziativa del Pride e loro si sono resi subito disponibili ad aiutare. Abbiamo anche preso contatti con Italia Viva: abbiamo avuto un incontro, sono parsi desiderosi di avviare un dialogo costante sui temi amministrativi. Ad oggi, con la questione Stalloni, il dialogo si è un po’ interrotto, ma questo non preclude il fatto che si possa riprendere e trovare un’altra via. Con Italia Viva ci sono premesse, sia nazionali che locali, che possono far pensare ad una collaborazione costruttiva sulle politiche amministrative della città. Si tratta solo di far crollare pregiudizi su alcuni aspetti, come la tangenzialina e gli Stalloni". 

 

Chiudiamo con la sicurezza?

“Abbiamo iniziato da poco le riunioni del Patto della Sicurezza, coordinato in cabina di regia dalla Prefettura di Cremona. Secondo noi sta funzionando, il prefetto ha dato un forte stimolo per organizzare il territorio in maniera omogenea. La sicurezza è diventata materia di attenzione importante, non solo per Crema, ma per tutto il territorio cremasco. Mi sento di ricordare che sulla materia siamo da sempre molto attenti: negli anni scorsi abbiamo messi i varchi elettronici e adesso stiamo per licenziare il regolamento di polizia urbana e di convivenza civile: un documento da rispettare su tutti i livelli. Crediamo che con l'aiuto di tutti si possano migliorare molti aspetti della convivenza civile”.