07-02-2023 ore 13:41 | Politica - Crema
di Giovanni Colombi

Elezioni regionali. Il presidente Fontana in città: 'grazie all'autonomia saremo più efficienti'

Stamattina, dopo aver visitato alcune aziende del territorio, il presidente della regione Attilio Fontana ha passeggiato tra i banchi del mercato di via Verdi accompagnato dai candidati consiglieri leghisti cremaschi alle prossime regionali Monica Riccardi e Riccardo Vitari, e ai vertici cittadini di Fratelli d'Italia. “I lombardi – ha sottolineato il presidente - apprezzano il sistema sviluppo che in questi anni abbiamo portato avanti come centro destra. La regione è in testa a diverse classifiche in Italia e in Europa per la capacità di creare posti di lavoro e per questo che i cittadini mi hanno chiesto di rincadidarmi”.

 

L'autonomia regionale

Diversi i temi toccati dal presidente: autonomia, infrastrutture e sanità. “Grazie all'autonomia la Lombardia potrà essere più efficiente – prosegue Fontana - più veloce nel dare risposte ai cittadini. È una riforma che permette alle regioni di fare quello che oggi fa lo Stato con le risorse che oggi lo stesso Stato spende. Noi puntiamo ad essere più performanti e a risparmiare, rispettando il contenuto della riforma”.

 

Il problema delle infrastrutture locali

“Ascoltando la voce di alcuni imprenditori del territorio, le richieste sono fondamentalmente legate al miglioramento delle infrastrutture. Una cosa che abbiamo iniziato e voliamo portare avanti. Nel caso venga rieletto, una delle prime cose che farò un incontro con il ministro delle Infrastrutture per fare un piano di sviluppo regionale che riguardi strade e ferrovie che collegano il capoluogo. La problematica riguardante i treni è un problema che sostengo da anni: la nostra rete è la causa principale dei diservizi tanto che nel 2017 Rfi si era impegnata ad investire 14 miliardi di euro, riconoscendo l'inefficienza della rete stessa che non è in grado di reggere il traffico che abbiamo oggi”.

 

La sanità
“Oggi abbiamo il problema del numero di medici e infermieri presenti nelle strutture sanitarie. Un problema che riguarda non solo la Lombardia, ma l'Italia intera. Il problema della carenza del personale è dovuto ad un programma sbagliato da parte dei governi: numeri chiusi nelle università, riduzione delle specialistiche ha portato alla situazione attuale. Per quanto riguarda le Case di comunità, cerchiamo di riempire quelle che ci sono e se necessario ne apriremo altre in futuro”.

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