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ultimo aggiornamento ore 21:05
La consulta dei giovani prende forma. Ieri la Giunta comunale ha preso visione del regolamento stilato dai ragazzi coinvolti nella fase costituente dell’assemblea. “Sarà un organo partecipativo non partitico nato per creare un canale diretto tra cittadini under 30 ed istituzioni”, spiega l’assessore alle politiche giovanili Michele Gennuso. Venerdì 22 dicembre si terrà l’assemblea pubblica per eleggere i membri del consiglio direttivo, il presidente e il vice presidente, per un totale di 11 persone.
I giovani in sala degli Ostaggi
“La consulta lavorerà in piena autonomia – aggiunge Gennuso – hanno uno statuto e un regolamento da rispettare, che prevede almeno sei assemblee all’anno per discutere i temi portati all'attenzione dei consiglieri, saranno accolte e valutate anche proposte esterne". Il direttivo avrà poi il compito d’informare regolarmente il Consiglio sull’attività in corso e portare in sala degli Ostaggi le istanze più significative emerse dal territorio. Come sottolinea l'assessore, "il nuovo consiglio sarà il canale privilegiato per portare all’attenzione delle istituzioni i desideri e le necessità dei giovani cremaschi".
Piena autonomia
“La Consulta è un organismo permanente di coordinamento, confronto e sostegno delle attività a favore dei giovani di età compresa tra 16 e 30 anni, residenti a Crema e nei comuni dell’ambito territoriale cremasco”. Questo il primo articolo del regolamento, che declina i criteri per accedere all’organo consultivo, pensato per operare “in piena autonomia” e “libero da ogni condizionamento politico”: fungerà da osservatorio territoriale, e potrà “fornire pareri sugli atti dell'amministrazione comunale, elaborare proposte su varie tematiche, favorire la collaborazione tra associazioni giovanili e istituzioni”.
Direttivo e regolamento
La consulta rimarrà in carica per l’intero mandato del consiglio comunale. Il direttivo, composto da nove consiglieri, un presidente e un vicario, sarà rinnovato ogni due anni tramite elezione diretta. Per iscriversi basta presentare in Comune una dichiarazione tramite l’apposito modulo di adesione disponibile sul sito internet istituzionale. La consulta sarà rinnovata una volta all'anno. Alle assemblee potranno partecipare - con diritto di intervento ma senza diritto di voto – il sindaco, l’assessore alle politiche giovanili, i consiglieri comunali ( di cui almeno uno di minoranza) e il dirigente comunale.
