06-11-2017 ore 21:02 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Consiglio. Alloggi popolari, dalla morosità ai contributi. Gennuso al M5S: “tema delicato”

“Approcciarsi al tema della casa, in particolare della gestione degli immobili destinati all’edilizia residenziale pubblica, richiede profonda attenzione; a mio avviso rappresenta un argomento da maneggiare con cura viste le implicazioni sociali, emotive, psicologiche di cui è densa”. Queste le parole dell’assessore al Welfare, Michele Gennuso, che introducono la risposta all’interrogazione del Movimento 5 Stelle sul tema della morosità nell’edilizia popolare, discussa durante il Consiglio comunale di stasera. Vediamo i dati nel dettaglio (in allegato la risposta completa).

 

Gli alloggi e i controlli

Attualmente il Comune di Crema gestisce direttamente 14 alloggi “di emergenza”. A questi se ne aggiungono 359 – oltre a 105 box – di proprietà comunale ma gestiti dall’Aler. Di questi 331 sono occupati; gli altri sono in via di sistemazione, di assegnazione o di manutenzione. Per quanto concerne i controlli degli alloggi sfitti o inoccupati, “il Comune interviene nella verifica con la Polizia Locale ogni qual volta pervengono segnalazioni dall’Aler, da residenti o altri soggetti aventi titolo. Non è normato un controllo a campione da parte della Polizia Locale”.

 

La morosità e il recupero

Nel 2016 la morosità degli alloggi comunali gestiti dall’Aler è stata pari a 45.553,18 euro; nell’ultimo quinquennio, il dato consolidato ammonta a 326.465,32 euro. Come spiegato dall’assessore, “il 55% delle morosità si riferisce a contratti attualmente attivi. Per questi Aler ha inviato lettere di sollecito e alcune situazioni sono state affidate al legale per la definizione di piani di rientro e altre azioni di recupero”. Del restante 45% – riguardante alloggi lasciati a seguito di decesso o trasferimento – poco meno della metà (il 48%) risulta “potenzialmente oggetto di procedure di recupero”; il resto come morosità non più esigibile.

 

Gli interventi di supporto

Più complessa la distinzione tra morosità colpevole e incolpevole. La funzione spetta all’Aler, che ogni anno assieme ai Servizi sociali coordina un’apposita commissione per erogare i contributi di solidarietà. Nel 2016 le domande di contributo accolte sono state pari a 34. Sempre in accordo con l’Azienda per l’edilizia pubblica, il Comune “ha proceduto a favorire l’accesso di soggetti con morosità incolpevole ad apposti finanziamenti regionali”, garantendo così il supporto a 50 nuclei familiari residenti in alloggi Aler e 33 in abitazioni di proprietà loro. Per rispondere meglio alle questioni dell’esigenza abitativa, nei prossimi mesi verrà presentata l’Agenzia per la casa. Infine, l’assessore ha specificato che i fitti non riscossi non impattano sul bilancio comunale: confluiscono “in un apposito Fondo rischi, ampiamente finanziato dall’avanzo di amministrazione”.

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