06-11-2014 ore 20:22 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Registro delle unioni civili. Lottaroli: “in attesa dello Stato, un passo avanti contro le discriminazioni”

Nel tardo pomeriggio di ieri la Commissione statuto e regolamenti del Consiglio comunale ha approvato il “regolamento comunale per il riconoscimento delle unioni civili”. Come spiega il presidente della Commissione, Mario Lottaroli, “con questo atto, che dovrà essere ratificato dal Consiglio comunale, Crema si allinea alle tante città progressiste che da tempo hanno sentito la necessità di superare le situazioni di oggettiva discriminazione a cui sono sottoposte le coppie di fatto”.

 

Le norme statali

“L’istituzione del Registro delle unioni civili non risolve tutti i problemi, che verrebbero eliminati solo da norme legislative statali; tuttavia produrrà effetti amministrativi positivi e non trascurabili. La nota stonata, ma non inattesa – sostiene Lottaroli - è stata la non partecipazione ai lavori della Commissione dei rappresentanti del centrodestra e del Movimento 5 Stelle, anche in questa occasione perfettamente allineato alle posizioni centriste, accampando inconsistenti questioni di metodo che hanno convinto, purtroppo, anche un consigliere di maggioranza”.

 

Posizioni divergenti

Il consigliere di maggioranza che si è dissociato e ha deciso di non assistere ai lavori della commissione è Sebastiano Guerini, membro di Buongiorno Crema e durante la commissione rappresentante del Patto civico che comprende anche Lavoro@Impresa. Già in Consiglio comunale Guerini aveva votato contro l'istituzione del registro delle unioni civili: “Non è una priorità politica – commenta – e non vedo la gente fuori dal Comune per far pressione perché venga approvato. Il gennaio scorso il Consiglio aveva licenziato a maggioranza la mozione, ma con 14 a favore e 10 contrari; tra i contrari, oltre a me, c'erano anche Emilio Guerini (Pd) ed il presidente del consiglio Vincenzo Cappelli”.

 

Questione di metodo

Adesso il regolamento verrà iscritto all'ordine del giorno del Consiglio comunale e molto probabilmente approvato, pur con il parere favorevole di alcuni consiglieri di maggioranza. Ieri Guerini ha preferito non partecipare ai lavori della commissione “perché in democrazia è importante anche il metodo e ho sempre creduto che l'atteggiamento del consigliere di Sel e del presidente della commissione fossero una forzatura”. All'interno del Patto civico, che comprende Matteo Gramignoli e Dante Verdelli, Sebastiano Guerini è l'unico contrario al Registro delle unioni civili: “Infatti – aggiunge – ho depositato una dichiarazione, perché fosse inserita a protocollo, spiegando la posizione del Patto Civico e la mia personale. In Consiglio comunale, quando non rappresenterò più il gruppo del Patto civico, esprimerò la mia posizione. Quello di ieri – conclude Guerini - era un passaggio consultivo. Prendo atto della situazione ma non sono preoccupato o irritato verso nessuno, la democrazia e gli argomenti fanno il loro corso negli organi preposti”.

 

Un anno di lavoro

I lavori per la creazione del Registro delle unioni civili a Crema sono iniziati oltre un anno fa, con la mozione presentata da Mario Lottaroli e Beppe Bettenzoli (Rifondazione comunista) e da Emanuele Coti Zelati (SeL), poi approvata dalla maggioranza del Consiglio. Il documento è stato elaborato dall'ufficio anagrafe e quindi vagliato dalla Giunta comunale, che al riguardo non ha deliberato ma si è limitata a fornire un indirizzo, preferendo seguisse l'iter in Commissione statuto e regolamenti. Dopo una serie di rinvii e richieste di approfondimento, con il tentativo di far saltare la discussione facendo mancare il numero legale, il documento è stato infine licenziato ieri sera. Ora verranno verificate eventuali incongruenze legislative ed entro la fine dell'anno arriverà in consiglio comunale.