L’arbitrato neutro, privo di appello, ha dato ragione alle otto amministrazioni comunali del territorio che hanno esercitato il recesso da Scrp perché in disaccordo rispetto al cambio di Statuto deliberato dalla maggioranza dei soci, con l’introduzione di nuove funzioni: stazione appaltante, centrale di committenza e gestione di servizi per i comuni del territorio cremasco.
Pagamento delle quote
Ora la società dovrà pagare le quote agli ex soci (3,602 milioni di euro) e le spesi legali e d’arbitrato (85.938 euro, 50 mila per l'arbitro e 35 mila per spese legali). Entrando nel dettaglio, a Palazzo Pignano devono essere versati 819.705,60 euro, a Casale Cremasco e Vidolasco 240.364,80 euro, a Casaletto di sopra 104.774,40 euro, a Romanengo 567.014,40 euro, Salvirola 209.548,80 euro, a Soncino 1.109.376 euro, a Ticengo 101.692,80 euro, a Trescore Cremasco 449.913,60 euro.