Si continua a parlare dell’impianto di logistica a Castel Gabbiano. “È stata presentata in Parlamento l’interrogazione presentata da Devis Dori. Nel documento si chiede di mettere uno stop al continuo consumo di suolo che vede ogni giorno la scomparsa di ben venti ettari di suolo agricolo a fronte del fatto che in molte realtà esistono aree dismesse, industriali e commerciali inutilizzate. Solo nel cremasco ci sono circa cento capannoni vuoti e dismessi.
Dibattito in consiglio
Dori ha seguito il dibattito in consiglio comunale a Castel Gabbiano dove i consiglieri della minoranza ambientalista hanno costituito un comitato No Logistica e presentato una mozione per fermare il continuo consumo di suolo agricolo e dire No all’ennesimo capannone. “A seguito della costruzione dell’autostrada BreBeMi i capannoni della logistica stanno sorgendo uno dopo l’altro a confine tra il cremasco e la provincia di Bergamo e senza che vi sia un piano d’insieme atto a equilibrare le nuove esigenze con il rispetto della vocazione agricola dei territori e della vivibilità dei residenti”.
La posizione di Europa Verde
“La posizione di Europa Verde è molto chiara: di fronte ad aree industriali dismesse prioritario è il loro recupero e deve essere rigorosamente evitato il consumo di suolo vergine agricolo. Le alte temperature di queste settimane in tutta Europa sono anche il frutto della perdita di biodiversità e di porzioni di territorio tradizionalmente agricolo ed occorre mettere un freno al continuo consumo di suolo. Siamo perciò a fianco dei consiglieri di Castel Gabbiano Ettore Premoli, Luciano Belotti, Pier Angelo Bianchessi e al comitato No Logistica”.