ultimo aggiornamento ore 20:41
Il sindaco di Vailate Andrea Trevisan ha voluto che la consegna della Costituzione ai diciottenni ‘fosse un giorno speciale’ perché i ragazzi entrano a pieno titolo nella ‘vita civica del paese’. l’invito del sindaco è ‘ad esserci a partecipare, a non restare spettatori. La politica è una cosa seria, una cosa nostra”. Poi ha citato Giacomo Ulivi, fucilato a 19 anni a Modena durante il periodo nazi fascista. “La cosa pubblica è noi stessi: la nostra famiglia, il nostro lavoro, il nostro mondo.”
‘È una forma di rispetto’
Il sindaco Trevisan ha rimarcato: “oggi più che mai, l’impegno civile e politico non è facoltativo. È una forma di rispetto. Verso voi stessi. Verso chi vi sta accanto. Verso chi ha sofferto e lottato perché poteste ricevere oggi questo libro, questa Costituzione”. Si è soffermato sull’articolo undici: ‘l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli’. Non è una frase qualunque. È la conseguenza di ciò che è accaduto quando i cittadini hanno rinunciato ai propri diritti, lasciandosi incantare da qualche vacua, rimbombante parola. È lì che si sono spalancate le porte alla violenza, alla dittatura, alla rovina. Ecco perché, oggi, vi invito a guardarvi dentro, a non avere paura delle domande. Vi auguro che questo passaggio, questa nuova età, sia l’inizio di un percorso bello, consapevole e impegnato”.
