Il nuovo sindaco di Spino d'Adda è Luigi Poli. Ex assessore all'urbanistica della giunta Rancati, perito elettrotecnico, cremonese di origine, cattolico, Poli ha vinto di 89 voti, ovvero per 1.616 voti, con un boom di preferenze sui candidati PD Clorinda Rossi ed Enzo Galbiati. Galbiati, che sarà vicesindaco, ha avuto 368 preferenze, Rossi 351. Seguono il futuro assessore Antonia Grazzani, medico condotto, con 130, il prossimo assessore alle politiche sociali Marco Guerini Rocco del Comitato NO, con 95, Marco Cirtoli con 62 , il segretario del PD Andrea Bassani con 61, il presidente del Comitato NO Carlo Cornalba con 53, la nuora dei conti Casati, Barbara Ancetti, con 48, parimerito con l'ex consigliere SEL Eleonora Ferrari, Andrea Cerino con 45, l'ex assessore Gian Mario Rancati con 41 e Niccolò Pertosa, anche lui del Comitato NO, con 37.
Una sola minoranza, punita la Lega Nord
Per la minoranza entrano il candidato sindaco Paolo Riccaboni, la cui lista Progetto per Spino con 1.527 voti prende tutti e quattro i posti di minoranza disponibili, con il ristoratore Francesco Corini (123), l'imprenditrice Antonella Salvaderi (113) e l'ex assessore Luca Rossini (79). Nessun posto in consiglio né per la Lega Nord e Lista Insieme (in totale 319 voti; l'ex vicesindaco Luciano Sinigaglia ha ricevuto 19 preferenze, il segretario della Lega Nord Eugenio Dolfini solo due), né per il gruppo di Giuseppe Parisi, Per Spino Sociale e Sicurezza, con 63 voti.
“Senza compromessi”
“Ho finito il servizio pubblico” ha commentato Riccaboni: “Ho svolto con onore il mio ruolo. Ho dato tutto quello che potevo. Ho giocato pulito una partita sporca, senza compromessi. Lo rifarei. Grazie a chi ha condiviso gli stessi ideali e impegni. Ho qualche lacrima, ma si asciugheranno. Buon lavoro a Luigi Poli. Ora inizia un'altra età della mia vita e altri impegni. Io non posso più averla, ma voi non perdete fiducia nella buona politica".