06-05-2025 ore 15:03 | Politica
di redazione

Sistema informatico regionale ancora in tilt

Il consigliere regionale Matteo Piloni commenta l’accordo siglato da Regione Lombardia con i carabinieri del Nas per il controllo delle liste d’attesa negli ospedali e nelle cliniche private. "Fino a ieri dicevano di avere tutto sotto controllo e ora chiamano in causa addirittura i carabinieri. Con questo protocollo, il presidente Fontana ammette che in giunta non sanno che pesci pigliare e che i tempi di attesa sono in peggioramento. La soluzione è che i carabinieri verifichino nei reparti degli ospedali se le agende sono aperte e dai medici di medicina generale se fanno prescrizioni in eccesso. È una incredibile ammissione di debolezza, di incapacità di controllare il sistema sanitario lombardo, e un’accusa all’assessore Bertolaso di non avere raggiunto i risultati attesi, gettando inoltre un’ombra generalizzata sul personale sanitario che certamente non può essere considerato responsabile di una situazione che fa capo a chi governa la regione da trent’anni”.

 

Sistema informatico in tilt

“Per non parlare del sistema informativo sanitario che proprio in questi giorni ha accusato l’ennesimo clamoroso tilt. Il malfunzionamento del Siss non permette agli operatori sanitari di prescrivere farmaci e accertamenti diagnostici, compilare certificati e consultare il fascicolo sanitario elettronico. Non è la prima volta: come consiglieri di opposizione riceviamo periodicamente queste segnalazioni e ci sembra davvero incredibile che in tempi di intelligenza artificiale, in una regione come la Lombardia, i medici di famiglia non possano utilizzare il sistema che permette loro di lavorare e dare ai pazienti quello che serve”.