06-05-2022 ore 17:45 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

'Ripartiamo solo insieme'. Enrico Letta a Crema, a sostegno di Fabio Bergamaschi

“Bisogna ripartire da un grande patto sociale tra istituzioni, sindacati e società civile per proteggerci, prima di tutto. Siamo un paese dal potenziale nascosto in ogni angolo: dobbiamo valorizzarlo e possiamo farlo solo insieme”. Così il segretario nazionale del Partito democratico, Enrico Letta, giunto in città presso la sede della Libera artigiani e dell'Associazione industriali di Cremona per portare il suo sostegno a Fabio Bergamaschi. Il tema relativo all'innalzamento dei costi dell'energia “rappresenta una lezione per la vita, prima che per la politica. Ci siamo affidati troppo al gas russo. Nella vita non esistono scorciatoie: la vita non è la ricerca di una scorciatoia. La situazione internazionale ci sta facendo pagare il conto: ora dobbiamo essere in grado di costruire un mix energetico per fare in modo che questa situazione non si ripresenti”. Guardando poi ai rappresentanti delle categorie economiche che lo hanno accolto: Francesco Buzzella, presidente di Confindustria Lombardia e Marco Bressanelli, presidente della Libera Artigiani, ha toccato il tema della formazione professionalizzante.

 

Investire sui giovani

“Dobbiamo lavorare per fare in modo che i giovani di oggi non si sentano una generazione di sfaticati. Il lavoro non è un'opportunità che per un giovane può essere anche non pagata o malpagata. Non si può continuare sulla strada degli stage o tirocini non retribuiti, bisogna investire. Bisogna assicurare una formazione professionalizzante e continua. Un paese che non crede nei giovani è un paese che perde. Abbiamo l'obbligo di sviluppare un sistema economico imprenditoriale ed artigianale. Dobbiamo farlo in una situazione di incertezza, ma non possiamo tirarci indietro”.

 

Dialogo e unità

Letta ha poi spostato lo sguardo alla dimensione internazionale. “Oggi non siamo più abituati perché abbiamo vissuto un ventennio relativamente felice, ma tra le vittime di questa situazione credo ci sarà il G20, credo si smarrirà l'opportunità di dialogare. Credo perderemo un'importante occasione di coesione. Penso alle conseguenze, ma non perdo la speranza che ci si renda conto del fallimento dell'offensiva militare novecentesca. Oggi c'è bisogno di un'Italia unita, di una politica che torni a parlarsi. E di questo presidente del consiglio. Il futuro si scrive insieme: serve un dialogo sociale per ridurre la precarietà e sostenere l'internazionalizzazione”. Che non significa dimenticare i territori: “dobbiamo ripartire insieme dai territori, investire sulla funzione pubblica, investire sui più giovani”. I baluardi della ripartenza sono chiari: “rilancio dell'economia, della formazione, dell'innovazione, attenzione alle piccole e medie imprese con l'obiettivo ultimo di raggiungere la pace. Tutto questo ha senso se c'è un'Europa che ci protegge”. Seduto accanto a lui “un giovane valido, impegnato in politica da tempo”. Il candidato sindaco di centrosinistra Fabio Bergamaschi ha ringraziato  Enrico Letta "per essere passato da Crema a sostenere la mia candidatura. Abbiamo fatto un bel percorso insieme 15 anni fa, quando ero suo riferimento in assemblea nazionale del Partito Democratico". Si è poi detto disponibile  “a creare piattaforme di confronto costante con le categorie economiche. Lavoreremo sul tema infrastrutturale, sulle comunità energetiche, sull'imprenditoria giovanile. Il comune non può intervenire solo in condizioni di emergenza: c'è una vera crescita solo se c'è un benessere diffuso”.

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