06-02-2018 ore 20:23 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Inquinamento falda, si attendono gli esami. Coti Zelati, 'trascorso troppo tempo dai fatti'

Sullo sversamento in falda rilevato presso lo stabilimento Flamma in comune di Isso si attende l'esito degli esami sui pozzi. Nel frattempo alla lettera inviata da Emanuele Coti Zelati, capogruppo de La Sinistra in consiglio comunale di Crema, per avere chiarimenti e notizie sul coinvolgimento del territorio cremasco, l’amministrazione provinciale ha risposto attraverso il dirigente del settore ambiente e territorio, Roberto Zanoni. In sostanza l’ente provinciale non ritiene che sulla vicenda sia mancata chiarezza. Una volta deciso di “accertare lo stato qualitativo delle acque sotterranee nei territori di competenza" ha provveduto ad informare "il Comune di Isso, la Provincia di Bergamo, Arpa, ATS Bergamo nonché ATS Valpadana, Regione Lombardia e i Comuni di Castel Gabbiano, Camisano e Casale Cremasco-Vidolasco”.

 

Il solo scopo precauzionale

I tre comuni cremaschi sono stati informati “a solo scopo precauzionale”, dal momento che “allo stato attuale delle conoscenze non risulta evidenza analitica del plume di inquinamento”. Tuttavia rispondendo alla richiesta di “rassicurazioni circa l'assenza degli inquinanti nella falda cremasca”, la Provincia spiega di essere "in attesa degli esiti delle analisi dei campioni di acque sotterranee". Il prelievo è stato effettuato lo scorso 29 gennaio.

 

Il tempo trascorso

Coti Zelati ha espresso un pubblico ringraziamento per l’attenzione dimostrata dalla Provincia, sottolineando comunque che “troppo tempo è trascorso tra l’accaduto (fine luglio 2017) e le disposizioni di controllo e verifica dei valori d’inquinamento delle acque sotterranee (fine gennaio 2018). Tant’è che, ad oggi, ancora non si dispone degli esiti delle analisi richieste dai vari enti in territorio cremasco. Nel frattempo la preoccupazione che le acque di falda, o quelle dei pozzi più superficiali, possano in qualche modo essere state state contaminate non lascia tranquilli”.

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