06-01-2021 ore 17:48 | Politica - Capergnanica
di Claudia Cerioli

Scuola. Severgnini replica a Toccalini: 'in classe al più presto per il bene dei ragazzi'

Dopo la decisione del consiglio dei ministri di posticipare il rientro delle scuole superiori a lunedì 11 gennaio, è intervenuto Alex Severgnini, sindaco di Capergnanica e docente. Fa una riflessione sulla “contrapposizione tra il diritto all'istruzione e il diritto alla salute degli studenti utilizzata come mezzo per mietere consenso”. fa riferimento a documento pubblicato da Luca Toccalini, deputato e coordinatore federale del movimento giovanile della Lega nel quale “dichiara l’impossibilità di riprendere in presenza per gli studenti delle superiori il 7 gennaio”.

 

Risposta al deputato leghista

Severgnini precisa: “Toccalini dovrebbe sapere che sul tema ci sono stati una serie di incontri stato-regione, conclusi con un accordo finalizzato al potenziamento del trasporto pubblico locale oltre ai poteri commissariali conferiti agli enti locali. Dati scientifici rivelano che solo il due per cento dei focolai Covid sono originati nella scuola. Negli edifici si è svolta infatti una serie di interventi di sanificazione e messa in sicurezza degli ambienti, per minimizzare i contagi”.

 

Appello a Fontana

“Il responsabile del movimento giovanile della Lega Nord dovrebbe forse rivolgere l’appello al presidente Fontana destinando parte dei fondi del cosiddetto Piano Marshall necessari a installare ricambi d’aria automatizzati nelle scuole, già peraltro finanziati quota parte dal gestore dei servizi energetici, mettendo in atto un piano di coordinamento con gli enti locali, responsabili degli stabili scolastici di ogni ordine e grado. Proporre soluzioni per superare i problemi è meno redditizio in termini di consenso”.

 

Slittamento irresponsabile

“In questo scenario incalzano le continue richieste di slittamento. A metà dicembre la pretesa di posticipare l’apertura a dopo le vacanze di Natale. Oggi si chiede di poter far slittare questa data al 20 gennaio. A nulla valgono per cessare le speculazioni nemmeno i pareri di autorevoli psicologi, pedagogisti riguardanti le devastanti conseguenze della chiusura delle scuole e dei centri di aggregazione su bambini, preadolescenti e adolescenti. Il danno enorme dal punto di vista fisico, psicologico ed emotivo che la scuola online e la preclusione di ogni attività aggregativa e ricreativa in gruppo ha avuto sulla salute degli studenti”.

 

Danni agli studenti

Forse il deputato Luca Toccalini ignora alcuni dati allarmanti quali l'aumento del 30% degli accessi al Pronto Soccorso tra i minori tra i 10 e i 17 anni, l'aumento esponenziale degli episodi di violenza, radici in un disagio profondo.  Episodi toccati con mano in questi mesi anche da molti docenti, con il pericoloso fenomeno delle cyber dipendenze che vede coinvolti molti dei nostri alunni, assorbiti per 10 ore al giorno e oltre da videogame, smartphone e device, rendendoli potenziali prede anche di adescamenti via web”.

 

Politica responsabile

“E’ più che mai necessario che la politica adotti posizioni più responsabili, che si apra un vero dibattito a livello locale sul tema e che comunità scolastica e genitori prendano le distanze da certe posizioni prima che le conseguenze sulle nuove generazioni diventino insostenibili. Mettendo da parte l'interesse dei singoli e tornando ad una visione della scuola come presidio costituzionale capace di mettere al centro i bisogni degli studenti e offrendo loro percorsi educativi e formativi di qualità messi in campo da docenti, persone capaci di post porre i propri desiderata a quelli del bene comune, isolando certe posizioni speculative”.

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