05-10-2018 ore 20:26 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Scrp, sindaci unanimi: liquidata la società. Garantiti continuità di servizi e occupazione

Come ampiamente previsto i sindaci cremaschi hanno approvato all’unanimità la liquidazione di Scrp ed il trasferimento dei servizi in Consorzio.it. La delibera – in allegato – verrà ora ratificata dai vari consigli comunali entro la metà di novembre. Un liquidatore avrà poi il compito di formalizzare quanto disposto. All’assemblea non hanno potuto partecipare i dipendenti, questi ultimi invitati ‘informalmente’ da Pietro Moro né i giornalisti. “Episodio spiacevole” ha commentato uno degli amministratori. Per quanto concerne i dipendenti, è stata loro assicurata continuità. Nei prossimi giorni avranno modo di incontrare i vertici societari.

 

Unità territoriale, progetti sovracomunali

Come riassunto da Aldo Casorati la liquidazione di Scrp è “un percorso obbligato” e “parte da lontano, dal 2016, quando all’unanimità si è dato mandato, da parte dei sindaci soci, a seguito delle disposizioni di legge, di dismettere gli asset industriali e di predisporre un nuovo piano industriale”. In società sono rimasti 45 Comuni. Costituiranno “una unica società in house”, nata da una sua proposta. L’augurio è che “sia una svolta”, col “ritorno dei sindaci ad essere parte attiva sia nella programmazione che nel controllo della loro società”. Credendo “vivamente nell’unità del territorio e nei progetti di valenza sovracomunale, nella necessità di avere una società operativa, come lo era il Consorzio intercomunale Cremasco, che aveva dipendenti e mezzi per operare e un consiglio di amministrazione nominato dai sindaci che indirizzava, faceva le scelte e controllava quanto deciso. La terminologia e le tipologie societarie sono cambiate ma è alla sostanza e a quel modello e spirito operativo che vogliamo tornare”.

 

La delibera assembleare

Come specificato nella delibera dei sindaci il consiglio di amministrazione deve garantire “un'ampia gamma di servizi, a partire dagli attuali e da quelli ricevuti in carico da Scrp: canile, varchi, gestione gare, controlli preziosi sui servizi esternalizzati” ed una “governance che assicuri ai Comuni il controllo analogo ed un'ampia partecipazione alla vita e alle decisioni della società”. I servizi dovranno essere sviluppati “tenuto conto delle crescenti difficoltà dei Comuni, soprattutto più piccoli, ad assicurare persino i servizi fondamentali e della conseguente necessità di affidarsi a formule aggregative quali ad esempio i Centri di Competenza, attualmente in avvio di sperimentazione”. Verranno acquistate “le azioni di Consorzio.it attualmente in possesso di Padania Acque Spa” e predisposta “una adeguata dotazione di risorse coerente con le necessità operative e di investimento”.

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