05-09-2019 ore 09:38 | Politica - Dalla provincia
di Andrea Galvani

Provincia, Laura Zanibelli: “i nodi verranno al pettine. Sarà una questione di contenuti”

“All'indomani delle elezioni provinciali, che hanno visto eletto Mirko Signoroni come presidente”, per Laura Zanibelli “non si può non rilevare innanzitutto la scarsa partecipazione proprio da parte degli amministratori dei nostri comuni. Auguro naturalmente a Signoroni di svolgere al meglio le proprie funzioni, anche se non ha rappresentato il mio candidato, essendo candidato di centrosinistra, ma glielo auguro per il riconoscimento del valore delle istituzioni.

 

I nodi al pettine

“Anche perché dopo la incompiuta riforma Delrio, l’ente Provincia mantiene comunque funzioni vitali per il territorio, ma purtroppo con ridotte risorse, sia umane che economiche. Auspico, innanzitutto, che venga ripresa quella funzione assente nell'ultimo periodo e che vede nella Provincia il perno per la rappresentanza del territorio unito verso le istituzioni superiori, per le infrastrutture ad esempio, per le attività produttive e per la formazione ai massimi livelli. Per questo – sostiene la consigliera di Forza Italia per Crema - non sarà di poco conto il ruolo espresso anche dalle forze politiche rappresentate nel nostro consiglio comunale, maggioranza e minoranza. Qui verranno i nodi al pettine, data la differente visione politica e le diverse impostazioni amministrative che indirizzano i vari gruppi consiliari sui temi fondamentali della nostra città e del nostro territorio”.

 

Questione di contenuti

“In questa logica, non può essere considerato politicamente irrilevante il diverso sostegno ai candidati a presidente della Provincia emerso nel gruppo consigliare di Forza Italia a Crema. Le differenti scelte non devono essere sminuite a una mera bega di partito, che ovviamente non interesserebbe a nessuno e ai cittadini in primis, ma le si deve considerare per le ricadute sui "contenuti" politico-amministrativi e sui valori che animeranno l’azione amministrativa del nuovo presidente. Ai cittadini penso interessi prima di tutto la chiarezza delle posizioni politiche e la trasparenza nei contenuti dell’azione amministrativa. In Provincia sei consiglieri sono di centrodestra e sei di centrosinistra; la figura del presidente col suo voto fa inevitabilmente virare l'azione politica e amministrativa da un verso o dall’altro. Si capisce subito come sia fondamentale il fatto che dopo queste elezioni il presidente della Provincia, ancorché di centrodestra, abbia una maggioranza di centrosinistra. Quali azioni politiche, fortemente attese dal territorio, potrà fare un presidente di centrodestra che ha la maggioranza che lo sostiene di centrosinistra?”

 

Forme e composizioni diverse

“Questo – conclude Zanibelli - è un tema politico che inevitabilmente dovrà essere affrontato anche all'interno dell'attuale gruppo di Forza Italia a Crema, essendo tutti consapevoli che i gruppi consiliari in consiglio comunale potranno in futuro anche avere forme e composizioni diverse, senza rendere per questo incapace l'azione di controllo che compete ai singoli consiglieri e a tutta l'opposizione. L'esperienza lo ha già insegnato. È chiaro che essendo di Forza Italia, la scelta finale sul da farsi non potrà prescindere da un serio e sereno confronto e da una condivisione con gli organi del mio partito, di cui il gruppo consigliare è espressione”.

610