È tempo, per le amministrazioni locali, di definire le aliquote Tari, la tassa rifiuti. Lunedì sera 28 giugno, Ripalta Cremasca, con il sindaco Aries Bonazza, ha deliberato 90 mila euro da destinare proprio all’abbattimento della suddetta imposta. In particolare sono stati stanziati 50 mila euro per le famiglie diminuendo così la tassa del 20 per cento, a cui si aggiungono 6 mila euro in più per le famiglie in difficoltà arrivando 22 per cento. Per le aziende, inoltre, sono stati messi a bilancio 33 mila euro con uno sconto del 45 per cento. “Abbiamo fatto questa scelta - ha precisato il primo cittadino - per aiutare le famiglie colpite dall’emergenza sanitaria e le aziende che si stanno organizzando per la ripartenza”. Ripalta, in questi mesi, nonostante la crisi da Covid, non si è fermata. Tante sono le opere portate a compimento o messe in cantiere.
Sala polifunzionale
È stata infatti completata la sala polifunzionale di via Roma, che un tempo ospitava le scuole elementari. Sono state rimosse le barriere architettoniche, recuperata tutta la parte esterna e creata una sala polifunzionale nuova e più grande unendo due stanze. All’esterno, nel locale ‘ex legnaia’ è stata ricavata una piccola sala riunioni. L’inaugurazione ufficiale, Covid permettendo, sarà a settembre. Le scuole sono al centro dell’attività amministrativa. Sono stati infatti investiti 60 mila euro per alcuni importanti interventi: la posa del linoleum sul pavimento, il completamento del ricambio luci in palestra (mancava il campo da gioco) ed è in programma la sistemazione della facciata esterna. L’illuminazione a Led è prevista anche sullo stabile municipale per un costo complessivo di 15 mila euro.
La rotatoria
La comunità di Ripalta, ma non solo, attende la rotatoria all’ingresso del paese. Opera necessaria per la messa in sicurezza delle arterie principali del paese. “Il progetto definitivo è stato approvato - dichiara il sindaco - al termine degli incontri dei privati per le compensazioni, si procederà con la gara. Per fine anno partiranno i lavori finanziati completamente da Regione Lombardia. Al comune spetta la copertura del fosso da 100 mila euro, progettata dall’architetto Mario Gazzoli.