05-03-2018 ore 15:16 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Paolo Losco, Liberi e uguali: 'in Italia ora la sinistra è inesistente. Questo è drammatico'

“La sinistra in Italia è inesistente. Questo il risultato delle elezioni politiche. Dobbiamo prenderne atto” commenta con un post su Facebook Paolo Losco, coordinatore di Liberi e uguali. “Il Pd ha vinto gli uninominali, in regioni storicamente rosse, con due figure di destra (Casini e Lorenzini). Questo un altro dato allarmante, se non fosse abbastanza allarmante il conteggio totale dei voti”. Il centrodestra ha conquistato i collegi uninominali del nord Italia, mentre il Movimento 5 Stelle in tutto il sud. La coalizione di centrosinistra è riuscita a primeggiare in una manciata di collegi uninominali del Lazio, della Toscana, del Trentino Alto Adige e dell'Emilia Romagna. A meno di sorprese dell'ultimo minuto Umbria e Marche passeranno dalla sinistra a centrodestra e M5s.

 

Il conteggio dei voti

Lega oltre 5 milioni (5.281.103 al Senato e 5.631.774 alla Camera ), Forza Italia oltre 4 milioni (4.320.844 al Senato e 4.530.415 alla Camera), Fratelli d'Italia 1.271.434 al Senato e 1.401.614 alla Camera, Udc 359.891 al Senato e 425.361 alla Camera. Movimento 5 stelle 9.602.682 al Senato e 10.507.162 alla Camera, Partito democratico 5.719.360 al Senato e 6.030.383 alla Camera, Liberi e uguali 975.644 al Senato e 1.087.333 alla Camera, Potere al popolo 314.745 al Senato e 362.970 alla Camera, Casapound 254.547 al Senato e 303.680 alla Camera, Popolo della famiglia 209.127 al Senato e 215.289 alla Camera, Forza nuova 148.160 al Senato e 124.279 alla Camera, Partito comunista 99.551 al Senato e 104.079 alla Camera.

 

La ricostruzione

Per l'esponente del partito di sinistra è necessario “aprire una seria discussione da parte di tutti sugli errori e sul come sia possibile ricostruire. L’Italia ha bisogno di sinistra ma la sinistra ora non è in grado di rispondere. Bisogna urgentemente lavorare su questo. E no, l’unico problema non è, evidentemente, Renzi, seppur non esente da colpe. Ognuno faccia autocritica e si riparta, perché così i deboli, chi non ha diritti, chi crede nella Costituzione, chi crede che i lavoratori vadano tutelati, non ha voce. E questo è drammatico. Hanno vinto i populismi ma la responsabilità è anche nostra”.

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