Crema. Gestione rifiuti, New Co in consiglio. Beretta chiede tariffe inferiori del 20%, anche intervenendo sul personale. Il sindaco Bonaldi ad un tavolo tecnico in vista della Tares
"Non è più accettabile che la tariffa sia questa, bisogna fare qualcosa". Così Simone Beretta, PdL, ieri sera in consiglio comunale dopo la ricognizione del sindaco in materia di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Crema e nel Cremasco. Argomento piuttosto intricato ma di primaria importanza, che coinvolge un servizio essenziale per i cremaschi.
Il peso del 20%
Secondo l'esponente del PdL, ex assessore ai lavori pubblici e membro del consiglio di amministrazione di Scrp - "è difficile spiegare ai cittadini che stiamo pagando tariffe come minimo il 20% in più da non so quanti anni. Per cosa, poi, per avere un'azienda bellissima? Sarebbe utile intervenire, per raggiungere la metà dei dipendenti e col 15% in meno all'utente finale ed alle famiglie".
Gli utili
"Gli utili prodotti e spesso sbandierati dal presidente di SCS Gestioni Bruno Garatti - ha aggiunto Beretta - sono eccessivi rispetto ad un servizio primario che incide sulle tasche dei cittadini in modo considerevole. L’attuale costo e smaltimento della raccolta differenziata non è più accettabile; è possibile ridurre le tariffe all’utente. Non farlo determina un ingiustificato ed insostenibile prelievo 'forzoso' verso i cittadini”.
La risposta del sindaco
Il sindaco Stefania Bonaldi ha ringraziato Beretta per la possibilità offerta di affrontare il tema del servizio rifiuti sul nostro territorio. "L'igiene ambientale cremasca - ha spiegato - è affidata ad Scs Gestioni spa, del gruppo Lgh, con contratti dei singoli comuni in scadenza nel 2015". In seguito all'evoluzione normativa, la scadenza dei contratti è risultata anticipata al 31 dicembre 2010 (ope lege ex articolo 23 bis dl 112/2008 e successive modifiche).
La scelta della New Co
I vari Comuni hanno quindi dovuto porsi il problema della migliore modalità di affidamento del servizio, dando mandato ad Scrp di studiare e proporre soluzioni tenendo conto del mantenimento e del miglioramento del servizio e dell'affidamento a prezzi competitivi di mercato. Al termine di un approfondito studio, Scrp ha proposto la creazione di una New Company mista tra pubblico e privato a cui i Comuni avrebbero affidato il servizio. Scrp - socio pubblico - avrebbe poi cercato il socio privato per una quota del 40%.
Crema non assume la delibera
Tra gennaio e giugno dello scorso anno - ha aggiunto Stefania Bonaldi - la maggioranza dei Comuni soci di Scrp ha adottato le delibere richieste per procedere con la costituzione della New Co e l'avvio dell'iter per i nuovi affidamenti, dando mandato ad Scrp in assemblea, nell'aprile 2012 di procedere con il progetto. Alcuni importanti Comuni del Cremasco, tra cui Crema non hanno però assunto la delibera.
Le perplessità 'private'
Secondo il sindaco Bonaldi "a prescindere dalla perplessità di individuare un socio privato per un servizio ottimamente gestito a livello pubblico e con risultati prestigiosi, le obiezioni all'assunzione di quell'atto erano state sostanzialmente due: perplessità sulla percorribilità normativa della proposta, difficoltà di dialogo con Lgh sul riacquisto del ramo da Scs Gestioni col rischio di disperdere il patrimonio aziendale". Per non dividere il territorio Scrp ha deciso di prender tempo in attesa degli approfondimenti.
La valorizzazione dei servizi
Nel frattempo Stefania Bonaldi ha preso il posto di Bruno Bruttomesso alla guida dell'amministrazione comunale, mentre Mino Martinazzoli è stato nominato consigliere Scrp con delega per l'igiene ambientale. Arriviamo all'attualità, perché la New.Co non è più così scontata: "Scrp e Cremasca Servizi - ha relazionato il sindaco in consiglio comunale - sono partner di Lgh con una quota del 9% detenuta tramite Scs spa. La partnership è stata costituita per meglio valorizzare i servizi al territorio, ovvero igiene ambientale, idrico, gas, energia, ma anche lavoro per le imprese del Cremasco, ecc. La quota di partecipazione in Lgh rappresenta un investimento e un asset di valore considerevole che va tutelato".
Lo scarso peso dei cremaschi
Secondo le valutazioni del cda di Scrp, Lgh non ha apportato i benefici attesi al nostro territorio, a causa di difficoltà nel dialogo con i vertici Lgh rappresentati fino ad inizio 2012 dall'amministratore delegato Scuri di Rovato e probabilmente anche dalla scarsa incisività dei cremaschi sia in sede aziendale che politica". A scanso di equivoci, "Scrp ha comunque richiesto a Lgh una riduzione di prezzo per i contratti in essere come segno di buona volontà per consentire di trovare insieme la soluzione di lungo termine nei tempi necessari".
Il tavolo tecnico
Il sindaco di Crema ha incontrato Franco Mazzini, neo presidente di Lgh, ricevendone la disponibilità ad approfondire il tema ed il suggerimento di aprire un tavolo di lavoro tecnico formato da Primo Podestà - direttore generale di Scs Gestioni e di Astem Lodi - per Lgh e dal consigliere Scrp Dino Martinazzoli, con Giovanni Soffiantini, direttore generale di Scrp.
La raccolta di informazioni
AI tavolo verranno illustrati i dati che riguardano le gare d'appalto recenti e sulla comparabilità dei prezzi in moda da presentare una proposta ai rispettivi vertici entro i prossimi giorni. Stefania Bonaldi ha espressamente richiesto che partecipasse anche il comune di Crema tramite Cremasca Servizi, che detiene il 35% di Scs spa, a sua volta detentrice del 9% in Lgh, "anche in considerazione del fatto che gli interessi di Crema nel rapporto con Lgh sono marcati, oltre ai rifiuti ricordo anche il tema del teleriscaldamento, ad esempio".
A Crema la sede di Linea Ambiente
Da non trascurare il fatto che venga collocata a Crema la sede di Linea Ambiente, come spiegato dal sindaco, "anche a parziale ristoro della mancata assegnazione a Crema della sede della Sob idrica, a suo tempo prevista nei patti parasociali di Lgh, patti che dovremo procedere a rivedere in ottemperanza alle nuove norme imposte dalla spending review".
La Tares
"Il cda di Scrp - ha concluso il sindaco Bonaldi - ha informato seppure per sommi capi di questo percorso sia l’assemblea dei sindaci lo scorso 12 ottobre 2012 sia il comitato ristretto dei sindaci nei recenti incontri e ha preso atto della richiesta di accelerare i tempi il più possibile anche avendo presente l’avvio della Tares con il relativo aumento di tariffa, che con le azioni in essere si vorrebbe potere calmierare a beneficio dei cittadini cremaschi".