04-11-2021 ore 20:30 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Con la terza variazione di bilancio gli investimenti salgono ad 8,8 milioni di euro

Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza (14 favorevoli, 7 contrari) la terza variazione del bilancio 2021: una ‘manovra’ da 1,3 milioni di euro, che porta la quota di utilizzo dell’avanzo di amministrazione ad un totale di 8,8 milioni di euro. Avendone complessivamente a disposizione 10 e mezzo, il comune di Crema potrà contare su una disponibilità ulteriore di 1,7 milioni di euro. Approvata dalla giunta lo scorso 11 ottobre, "la terza variazione" è approdata ieri in consiglio comunale per la discussione. L’assessore al bilancio Cinzia Fontana ne ha riassunto i contenuti principali. La sintesi è significativa: "negli ultimi cinque anni sono stati spesi 30 milioni di euro, dall’edilizia scolastica al patrimonio alla viabilità”.


Patrimonio, asilo e Saap

La parte corrente registra 800 mila euro di maggiori entrate, destinate ad agevolazioni Tari (290 mila euro), interventi sulla sicurezza del patrimonio comunale e delle strade, al potenziamento dell’hub vaccinale (50 mila euro). Il comune ha previsto l’aggiunta di 100 mila euro per il settore culturale e l’ulteriore incremento della spesa di 270 mila euro (si sommano ai precedenti 900 mila circa) del Saap, il servizio di assistenza per l’autonomia personale. Il capitolo degli investimenti fa registrare un cambio di finanziamento del nuovo asilo nido (clicca per un approfondimento): non avendo ottenuto i fondi messi a bando, la struttura che sarà realizzata in via Desti riceve 1,1 milioni di copertura dall’avanzo di amministrazione (raggiungendo così la cifra complessiva di 2 milioni).


Sottopasso e vigili del fuoco

Altri 150 mila euro sono stati stanziati per l’incarico di progettare il sottopasso ciclopedonale di viale santa Maria, ulteriori 30 mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, 50 mila euro per attrezzature sportive. Come emerso nella Conferenza dei servizi, per la nuova caserma dei vigili del fuoco sono necessari cinque impianti semaforici per consentire ai mezzi di soccorso di accedere alla strada provinciale in sicurezza e un potenziamento della rete idrica. Si tratta di lavori da 420 mila euro (250 mila euro coperti dal comune di Crema). Anche per l'acquisto di giochi per i parchi cittadini sono stati stanziati ulteriori 100 mila euro.

 

Investimenti e spot

Entriamo nel dibattito, sinceramente un po' meno frizzante del solito: in fondo basta non parlare di antifascismo e non tirare in ballo "i guai giudiziari" di Andreotti. men che meno ritenere "il partito democratico cristiano" responsabile di alcunché per vedere la seduta filar via piuttosto liscia. Fortunatamente, almeno per la cronaca (visto che il pubblico non si vede in sala ormai da tempo immemore), in consiglio giungono le prime folate elettorali. Per la consigliera di maggioranza Tiziana Stella “durante il mandato di questa amministrazione il patrimonio è stato completamente rinnovato” e quindi la bontà del lavoro svolto è sotto gli occhi di tutti (e chi non vuol vedere, va da sè, lo fa apposta): “negli ultimi cinque anni sono stati investiti 10 milioni e mezzo nel patrimonio immobiliare comunale. Cinque milioni nelle scuole e 12,5 per la mobilità, ovvero strade, ciclabili e piazze”. Al contrario la terza variazione e più in generale la gestione delle risorse e la visione della città del prossimo futuro del centrosinistra ha incassato una netta bocciatura e il voto contrario dalla Lega. Il capogruppo Andrea Agazzi (nell'immagine col collega Tiziano Filipponi) s’è detto "sinceramente stupito" dei 100 mila euro stanziati per i lavori all’ex tribunale (clicca per approfondire): “ci siamo trovati e abbiamo cercato di capire quale fosse il grado di urgenza. Ci pare sia stato fatto solo per poter far dire al sindaco ‘cara regione Lombardia, abbiamo fatto l’intervento, ora metti il Presst dove voglio io”. In sostanza, “è uno spot da campagna elettorale”. Dopo la stoccata ai Cinque stelle per la trattativa in corso con la maggioranza, “anche se sulla stampa si racconta altro” e si “fingono litigi”, la Lega ha riscontrato “l’assenza di sistemazioni del mercato coperto, rimasto identico a prima, nonostante gli annunci” e una forte carenza sul piano viabilistico. Anche in questo caso, sostengono all'opposizione, dicasi di lacune di lampante evidenza (e chi non vuol vedere, va da sè, lo fa apposta... perché di parte).


Ventuno milioni per la città”

ll consigliere di maggioranza Gianantonio Rossi ha invece ricordato a tutti che in discussione c'era “l’ultimo bilancio di questa amministrazione". Un documento "non solo finanziario, ma capace di tener conto della complessità della nostra comunità, senza lasciare indietro nessuno. In tutto mettiamo a disposizione risorse per 8,5 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 12 di risorse già stanziate per lavori in corso di esecuzione". Anche in questo caso, (e alla faccia della mancanza di progettazione, ha spiegato Rossi), è opportuno "tenere bene a mente i blocchi alle spese imposti dal governo negli anni dal 2007 al 2017". Obblighi che "non ci hanno consentito di intervenire gradualmente". Ecco perché davanti alla massiccia manovra attuale alcuni titolari dei banchi dell'opposizione "sono rimasti stupefatti". In poche parole non si poteva usare l’avanzo di amministrazione, c’era il patto di stabilità e soprattutto la crisi del comparto edile. “Gli oneri di urbanizzazione di quegli anni ammontavano a poche centinaia di migliaia di euro” ha ribadito l’assessore Fontana. Perciò non si poteva far nulla, o quasi. Venendo al dunque, asserire oggi che l'amministrazione abbia peccato di capacità di progettazione "è fuori dal mondo".


Servirebbe uno sforzo maggiore”

Tornando al cahiers de doléances“la manutenzione delle strade è il grande problema di questa città”. Se risulta ‘facile’ ottenere una lista con l’elenco delle strade, il problema riguarda “la programmazione”, secondo Forza Italia “piuttosto carente” e "vero neo" della giunta Bonaldi. Per Laura Zanibelli, ad esempio, in largo Falcone e Borsellino manca sicurezza “e i residenti chiedono di aumentare quantomeno l’illuminazione”. In sostanza servirebbe “uno sforzo maggiore per risolvere situazioni critiche in  varie zone della città”. Certo l'ordine pubblico è materia di competenza delle forze dell'ordine ma par di capire, secondo il centrodestra, che il comune dovrebbe e potrebbe "fare qualcosa in più". Non solo: “la progettualità nei servizi di assistenza scolastici va aumentata e monitorata con cura”. Dato che “nel Cremasco c’è una certificazione tre volte superiore al territorio di Cremona, c’è bisogno tre volte tanto di servizi in particolare per gli studenti con fragilità certificate”.


Dieci anni di tempo”

I cinque stelle hanno osteggiato l’impianto del bilancio di previsione nella sua interezza “e in coerenza”, ha aggiunto Manuel Draghetti, “votiamo contro anche alla variazione”, esternando la sensazione che “vi stiate adoperando ad investire tantissimi soldi in opere ma i frutti non si riescono a percepire. Avete avuto 10 anni di tempo. Mi sembra uno spot elettorale: investire nelle ultime due variazioni così tanti milioni nelle opere mi sembra propagandistico”. Draghetti ha chiesto “un piano parchi della città, (che la Lega ha letto come trattativa sottorranea con fini elettorali) e soprattuto "una definizione concreta e attuale di quello che serve in ogni spazio verde". E non interventi "ogni tanto". Ben vengano invece i 100 mila euro stanziati per i giochi per i bambini, ma i cinque stelle saranno all'erta: "vedremo se saranno spesi concretamente”, oppure, è stata la battuta in Aula, "dematerializzati', Critiche sono piovute anche per le barriere architettoniche, “con fondi stanziati ma senza un piano definito. Il Peba è continuamente protratto e i tecnici cambiati”. Al riguardo il comune ha ribattuto che "ci vuole del tempo", essendo un "progetto complesso" e di tale dettagliatezza. Per il tribunale poi, ha chiuso Draghetti “si è perso tempo con la Fm immobiliare” e per l’asilo nido di via Desti, “la speranza era che non accedendo ai fondi del bando il comune ripensasse al progetto". Perché? "Ci sono altri immobili in città idonei, pubblici o privati, coi quali si potrebbe fare un convenzionamento”. I soldi andrebbero investiti diversamente perché secondo Draghetti “il parco in cui si inserirà l’asilo è da terzo mondo. E il solo fatto di mettere del cemento in un parco pubblico basterebbe a far bocciare la variazione”. Prosit. 

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