04-10-2022 ore 10:45 | Politica - Crema
di Alessia Silvani

Asst. Magazzino farmaceutico a Madignano, ma parte l'esposto M5s alla Corte dei conti

“Si prefigura la possibilità di un danno erariale, a nostro avviso aggravato dal fatto che Asst Crema, dopo aver optato per una soluzione antieconomica e poco funzionale, così come da propria ammissione, ha firmato un contratto di affitto pari a 106 mila euro più Iva (in leggero aumento rispetto alla prima offerta visti gli aumenti dei costi), proprio con la La.Ra, ossia per lo stesso stabile a cui ha rinunciato mesi fa”. La vicenda è quella del magazzino farmaceutico della nostra Asst a Desenzano del Garda e che dal 30 novembresi trasferirà a Madignano. Come spiega il consigliere regionale pentastellato Marco Degli Angeli “Dagli uffici del Pirellone del M5s Lombardia è in fase d’istruttoria un esposto alla Corte dei Conti nei confronti dell’Asst di Crema. Obiettivo valutare l’eventuale danno erariale inerente alla gestione del magazzino farmaceutico dell’azienda ospedaliera. Seguo la vicenda fin dagli inizi, anche grazie al supporto di numerose interrogazioni fatte alla giunta Fontana e di richieste di accesso agli atti. Adesso l’Asst Crema torna sui suoi passi, facendo quello che avrebbe potuto fare 8 mesi fa risparmiando centinaia di milioni di soldi pubblici”.

 

La vicenda

“Dati alla mano, la vicenda ha inizio quando, con le delibere n. 271 del 14/05/2021, n. 341 del 17/06/2021 e n. 433 del 28/07/2021, l’Asst di Crema aveva indetto avvisi pubblici per la manifestazione di interesse ad offrire spazi a titolo di locazione passiva per il magazzino farmaceutico. Ai tempi vinse il bando la società immobiliare La.Ra e C. S.a.s., la quale fece una iniziale offerta di affitto pari a 96.817 euro oltre Iva , accettando successivamente il minor importo come da perizia estimativa della Asst stessa. Una cifra ben diversa, rispetto ai 470 mila euro esborsati invece dall’Asst per il magazzino denominato Transit point. La colpa sembrerebbe si possa imputare all’Asst Crema,la quale ha lasciato trascorrere inutilmente i 180 giorni previsti dal codice degli appalti, senza dare riscontro alcuno all’offerta inoltrata dalla società La.Ra che, a questo punto, non ha potuto far altro che constatare la decadenza ex legge della propria proposta, non potendo rimanere vincolata all'infinito”.

 

Difficoltà logistiche

A questo punto per l’Asst si è aperta la possibilità di concretizzare un contratto di sublocazione con la Coopservice, per la durata di 8 mesi. “Ho recentemente interrogato l’assessore Moratti – spiega Degli Angeli - con l’obiettivo di chiedere il motivo per il quale l’Asst non abbia provveduto a stipulare il contratto, entro i 180 giorni previsti nell’avviso pubblico, creando quindi, per fatto e colpa a lei imputabili, i presupposti per il decadimento dell’efficacia dell’offerta presentata dalla La.Ra”. Ora Asst fa marcia indietro, rispetto alla rinuncia di qualche mese fa. Una rinuncia che ha portato a dover affrontare non poche difficoltà logistiche e di approvvigionamento dei farmaci. Al contempo “pare abbia causato ai lavoratori diverse criticità, inerenti la confortevolezza del luogo di lavoro. “In attesa di una, spero puntuale risposta da parte della Moratti alla mia interrogazione, procederemo con l’esposto alla Corte dei Conti. È doveroso che Asst e Regione spieghino ai cittadini come mai, lo scorso febbraio, sia stato preferibile spendere 384.815,92 euro oltre iva, anziché optare per la scelta più economica e funzionale dal punto logistico”.

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