04-10-2020 ore 18:30 | Politica - Crema
di Sara Valle

Rete Ready. Il Comune di Crema sostiene il disegno di legge Zan contro l'omotransfobia

Il Comune di Crema aderisce all'iniziativa nazionale dei partner della rete Ready. Con una deliberazione, la giunta comunale della città di Crema ha ufficializzato la propria posizione in merito al fenomeno dell’omotransfobia, firmando un testo che invita il legislatore ad approvare il disegno di legge Zan contro l’omotransfobia e la misoginia. Il disegno di legge prevede l'estensione delle protezioni attualmente in vigore per le etnie e l’orientamento religioso, stabilite dalla cosiddetta legge Mancino del 1993, all’orientamento sessuale, prevedendo di punire col carcere chi commette violenza o incita a commettere violenza nei confronti di un’altra persona sulla base dell’orientamento sessuale.

 

Provvedimento necessario

“L'Italia è uno dei pochi Paesi europei a non avere una legge che protegga adeguatamente le persone della comunità Lgbtq+”, ricorda l’assessore alle pari opportunità, Emanuela Nichetti. “Ci sono ormai numerose, indiscutibili e purtroppo anche tragiche evidenze che confermano l'urgenza di una legge che preveda misure speciali di protezione nei confronti dei gruppi più vulnerabili e li difenda dai crimini motivati dall'odio, dalle discriminazioni in violazione del principio di uguaglianza, dalle limitazioni arbitrarie e lesive dei diritti fondamentali. C'è bisogno di una legge che preveda anche strategie e azioni di prevenzione che promuovano in ogni ambito la cultura del rispetto e dell'inclusione”.

 

'Traguardo di civiltà'

Diverse sono state le azioni poste in essere dal Comune di Crema per attuare il pieno riconoscimento dei diritti delle persone Lgbtq, tra le quali, ad esempio, il riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali. Sulla base di queste convinzioni e di queste azioni, la deliberazione della giunta verrà trasmessa al presidente della Camera dei deputati, alla presidente del Senato della Repubblica, alla Commissione Pari opportunità, Servizio civile, Politiche giovanili e Sport dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) “per promuovere azioni, nelle opportune sedi, volte a favorire l’adozione di norme che tutelino la piena libertà e parità delle persone Lgbtq”. Da questo punto di vista, secondo il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi: “una legge che tuteli da queste specifiche ed intenzionali violazioni dei diritti le persone Lgbtq non può che essere un traguardo di civiltà e di consapevolezze. Pertanto ne auspichiamo l'approvazione”.

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