04-10-2018 ore 13:08 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Scrp, ore decisive. Oggi l’assemblea dei soci, i dissidenti tra una pizza e lo studio legale

Oggi a partire dalle 18 il consiglio di amministrazione di Scrp proporrà all’assemblea dei sindaci di sciogliere Scrp e farla confluire in Consorzio.it. Due sere fa gli otto sindaci ‘dissidenti’ usciti dalla società si sono ritrovati a Romanengo per una pizza. Sul tavolo la possibilità che il ‘trasferimento’ dei servizi possa portare a ridurre drasticamente la liquidazione delle quote, attesa per dicembre.

 

La decisione tecnica

Hanno deciso di consultare uno studio legale e torneranno a confrontarsi martedì prossimo a Palazzo Pignano. L’appuntamento è presso il Comune. Sarà presente anche un rappresentante legale. ‘Off record’, i ‘dissidenti’ hanno ribadito di non aver alcun pregiudizio nei confronti dei colleghi rimasti nella società per azioni; la decisione di uscire da Scrp è di carattere tecnico e non politico, come alcuni, “per convenienza”, vorrebbero far credere. Critiche sono state espresse alla ‘liquidazione anticipata di Scrp’ passata in consiglio comunale a Crema quattro giorni prima dell’assemblea dei soci e ammorbidita dall’emendamento suggerito da Simone Beretta di Forza Italia (qui il dettaglio).

 

L’unità territoriale

Agli otto amministratori dimissionari risulta indigesta la leadership cremasca, giudicata (molto) poco adeguata a rappresentare le istanze dei piccoli Comuni del territorio. Il dialogo tra le parti pare essersi bruscamente interrotto, ma la sensazione è che prosegua attraverso canali non ufficiali. I Comuni cremaschi con maggior peso in Scrp pare abbiano interesse a non far precipitare la situazione. La strada per ricostruire un’area vasta coesa è irta d’ostacoli ma pur sempre obiettivo (e interesse) comune.

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