04-10-2016 ore 19:52 | Politica - Crema
di Rebecca Ronchi

Crema. Ex scalo merci, riqualificazione in primavera. Bonaldi: “area nordest ferita aperta, serviva una soluzione concreta”

Area Nordest, approvato il progetto esecutivo di Crema 2020. Secondo il nuovo piano di riqualificazione (avvio previsto durante la prossima primavera) l’attuale scalo merci diventerà il polo d’interscambio ferro-gomma della città. Qui i dettagli. “L’area Nordest – afferma il sindaco Stefania Bonaldi - è da tempo una ferita aperta nel cuore della città, cui serviva una soluzione concreta. Il progetto esecutivo approvato in Giunta lunedì scorso è la sintesi dell’intenso lavoro svolto in sinergia da parte dei vari assessorati ha permesso di chiudere il capitolo relativo alla riqualificazione dell’area della stazione ferroviaria”.
 

Risorse interne, bandi e fundraising

“Tutti i progetti sono stati realizzati con forze interne al comune, il settore progettazione e pianificazione urbanistica, in parallelo alle attività ordinarie, senza coinvolgere risorse extra. A ciò si aggiunge la capacità di reperire risorse esterne tramite bandi e progetti di fundraising per una quota complessiva di circa 3 milioni e 110 mila euro, a fronte di un bilancio comunale già in partenza inadeguato a sostenere grandi opere”.

 

Interscambio ferro-gomma

“L’attuale scalo merci diventerà il polo d’interscambio ferro-gomma della città: oltre alla stazione bus di Autoguidovie (partner del progetto, con investimenti superiori a 100 mila euro), verrà realizzata una rotonda per regolare l’ingresso su via Stazione a lato del parcheggio Sanitas. L’intervento sarà il primo passo verso la connessione con il nuovo sottopasso che – come previsto nel PGT - sarà realizzato in corrispondenza della ferrovia. Il tutto sarà completato dall’installazione di diverse stazioni di bike-sharing, collocate nei punti strategici della città”.
 


Indagini geologiche

Una nota diffusa dal Comune sottolinea che nei mesi scorsi “Cremasca Servizi e Scrp si sono occupate dell’affidamento delle indagini geologiche e dei lavori preliminari, che in questi giorni saranno affidati allo studio tecnico che preparerà il terreno per il sottopasso. L’avvio dei lavori è previsto per la prossima primavera, una volta terminata la gara di affidamento che premierà l’offerta più vantaggiosa, come determinato nel nuovo codice appalti”.

 

L’ammontare dei costi

Il progetto esecutivo ha un valore complessivo di 1.724.576 euro, di cui 1.381.729 euro di lavori posti a base d’asta, 30 mila euro per gli allacciamenti e 26 mila per l’installazione della rete WiFi, 8 mila euro per i pannelli fotovoltaici, 39 mila euro per l’impianto di videosorveglianza, 66 mila euro per spese tecniche e oneri per la sicurezza, il tutto al netto dell’iva. “Il progetto sarà possibile grazie al finanziamento di 1 milione e 50 mila euro da parte di Fondazione Cariplo e di 450 mila euro da Regione Lombardia. Nell’ambito del progetto Crema 2020, sarà realizzato un sottopasso ciclopedonale in corrispondenza del viale S.Maria (tramite finanziamento regionale di 1 milione e 500 mila euro, cui si aggiungono 260 mila euro di risorse comunali). La prima tranche del finanziamento regionale (700 mila euro) è già stata destinata al Comune, che nei prossimi mesi deciderà con la Regione tempi e modi d’intervento”.

 

Intermodalità

“Nell’ambito della mobilità urbana ed extraurbana, l'intermodalità rappresenta la più alta sfida dei prossimi decenni – commenta l’assessore Fabio Bergamaschi – come dimostra il piano industriale presentato la scorsa settimana dall'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini, che ha tra i punti focali proprio lo sviluppo della mobilità integrata. Crema ha precorso i tempi e saprà giungere all'obiettivo in anticipo rispetto a molti altri territori, con un evidente beneficio ambientale e sociale. La riqualificazione in corso è il primo step verso la rigenerazione dell’area Nordest, a partire dal sottopasso veicolare, che sarà il prossimo obiettivo”.