L’amministrazione comunale di Sergnano fa alcune precisazioni in merito alla richiesta di costruzione di una centrale biometano in paese. “Il 3 gennaio è stata depositata in comune di Sergnano un’istanza per la realizzazione di un nuovo impianto di biometano da parte della ditta “Energia Verde Bio”. La richiesta è stata presentata in procedura semplificata in quanto l’impianto ha una potenzialità di 499 Sm3/h e la normativa vigente in materia di installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili prevede la valutazione d’impatto ambientale solo a partire dalla potenza di 500 Sm3/h.
Ulteriori integrazioni
“L’amministrazione comunale ha avviato una procedura di puntuali verifiche sulla richiesta, coinvolgendo anche gli enti preposti (Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Arpa, Ats Val Padana, ministero dello sviluppo economico, ministero per i beni culturali e ambientali, comando provinciale dei vigili del fuoco, parco del Serio) e i paesi limitrofi (comuni di Pianengo, Capralba, Caravaggio, Mozzanica, Castel Gabbiano, Casale Cremasco, Campagnola Cremasca, Ricengo). La conclusione del procedimento autorizzatorio è subordinata quindi all’acquisizione dei pareri, osservazioni, nulla osta o altri eventuali atti di assenso resi dalle amministrazioni coinvolte. Il responsabile del servizio tecnico aveva convocato una conferenza dei servizi decisoria per il 21 febbraio 2022, ma la stessa è stata sospesa e rinviata a data da destinarsi in attesa di ulteriori integrazioni e documentazioni richieste. Il termine per la conclusione dell’iter procedurale è stata fissato alla data del 3 maggio 2022.
Revisione della normativa
“Allo stato attuale il comune di Sergnano è ancora nella fase di acquisizione delle osservazioni che i vari enti sono chiamati ad elaborare, così come delle risposte che l’amministrazione comunale ha richiesto alla stessa ditta come integrazione alla domanda presentata agli uffici comunali. Vale la pena ricordare che la normativa prevede un ambito d’azione decisionale molto ristretto per gli enti e le amministrazioni comunali nel caso di richieste in procedura semplificata, limitato al solo ambito tecnico. Il gruppo Sergnano in Comune sostiene l’azione di verifica svolta in maniera rigorosa dall’amministrazione comunale, giudicando in maniera positiva il coinvolgimento anche dei comuni limitrofi. Da questo punto di vista sarebbe forse opportuna una revisione della normativa così da poter valutare in materia organica, sulla scala del territorio provinciale e regionale, le valutazioni ambientali sul numero e la vicinanza di questo tipo di impianti. Quando saranno acquisiti i pareri dovuti dagli enti preposti, l’amministrazione comunale avvierà un processo di puntuale informazione della cittadinanza. Ora è prematuro”.