04-03-2020 ore 18:25 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

‘Crema centro specializzato Coronavirus’. M5s pretende chiarimenti da Giulio Gallera

Non mancano le reazioni politiche all’uscita pubblica dell'assessore Giulio Gallera, secondo il quale “l'ospedale di Crema è un centro specializzato per il coronavirus”. Per il consigliere regionale del M5S Lombardia Marco Degli Angeli e il consigliere comunale di Crema Manuel Draghetti, “con sette posti in terapia intensiva, zero infettivologi e zero macchine per ventilazione invasiva e personale allo stremo non si va lontano. L'assessore spieghi, una buona volta, come il nostro presidio possa essere considerato un centro specializzato e come possa reggere l’urto del coronavirus”.

 

Stress estremo”

“Con oltre 90 accessi al pronto non è possibile far fronte ai ricoveri in crescita e salvaguardare al contempo la salute dei 35 mila abitanti della città (con un bacino territoriale di 130 mila abitanti) con soli 380 posti letto. Cosa intende Gallera per centro specializzato? A Crema – sottolineano gli esponenti Cinque stelle - i medici fanno anche turni da 18 ore consecutive, senza sosta, da giorni. Tutti gli operatori ed infermieri sono sottoposti ad uno stress estremo, un medico ed un’infermiera sono in rianimazione, sette medici sono stati sottoposti a tampone insieme a moltissimo personale amministrativo. Non bastano i complimenti, le pacche sulle spalle, le medaglie e le specializzazioni ad honorem. Servono infermieri, medici e posti letto, subito”.

 

Una vera redistribuzione”

Secondo Darghetti e Degli Angeli urge “allargare la rete di supporto e di accoglienza anche da parte degli altri presidi territoriali. Crema non può attendere gli effetti del necessario e dovuto stanziamento di 2 milioni di euro straordinari per l'assunzione di nuovo personale ed apparecchiature, annunciato ieri. Bene i nuovi fondi, ma serve qualcosa di più: serve chiarezza nella pianificazione. Crema, Lodi e Seriate non possono reggere da soli tutto l'urto di accoglienza ed indirizzamento regionale. È folle, serve subito una vera redistribuzione anche in altri ospedali, coinvolgendo anche tutte le strutture private. Tutto il personale ospedaliero di Crema sta dando il massimo, lo sta facendo da molti giorni. Non possiamo più aspettare. Se per gestire l'emergenza Regione Lombardia si era immaginata di implementare dei "Centro specializzati per il coronavirus", il ritardo è gravissimo e allarmante e gli annunci di rinforzi e riorganizzazione di ieri arrivano in maniera tardiva. L'emergenza va governata e non subita”.

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