04-03-2019 ore 19:22 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Primarie, Forza Italia dopo il voto: leadership liberale e grande partecipazione della base

Alle Primarie del Partito democratico hanno partecipato più di 1 milione e mezzo di persone, oltre 200 mila in Lombardia, 6700 in provincia di Cremona, 3 mila tra il capoluogo e Crema. Il sindaco Stefania Bonaldi (qui il dettaglio) è stata eletta nell’assemblea nazionale del Partito che ha un nuovo segretario, Nicola Zingaretti.

 

Umanità e accoglienza

“La piazza di sabato e la bella partecipazione alle primarie di ieri – ha commentato il sindaco Bonaldi - muovono dagli stessi sentimenti, dallo stesso desiderio di recuperare una dimensione umana ed accogliente di Paese, fatto di tutti coloro che lo abitano, senza distinzioni. Un fine settimana che ferma l’emorragia di umanità e ci spinge a correre con maggiore lena in difesa dei diritti e di una visione dell’uomo lontanissima da questo governo”.

 

Il commento di Forza Italia

Interessanti le reazioni politiche nel centrodestra. Il consigliere provinciale di Forza Italia Simone Beretta ha affidato ai social il proprio commento: “Il Pd ha circa 380.000 iscritti. Gli elettori alle primarie circa 1 milione e 700 mila, ovvero circa 4,3 elettori per ogni iscritto. Il resto lo lascio alla libera interpretazione. Ciò detto sempre meglio le primarie dei commissari e del nulla. Da un punto di vista politico Zingaretti svolta il centrosinistra a sinistra. Mi spiace per Renzi ma il suo futuro non è più nel Pd, tranne che si accontenti di qualche lenticchia. Attendo con impazienza una leadership moderata e liberale che ridia dignità al nostro Paese e agli italiani”.

 

Il limite dell’impostazione carismatica

“Complimenti sinceri al Partito democratico” sono invece arrivati dal capogruppo azzurro in consiglio comunale a Crema, Antonio Agazzi: Il Pd “ha scelto dal basso, attraverso la partecipazione della base, la propria guida, per i prossimi anni. Come sarebbe bello che anche in Forza Italia la leadership fosse contendibile, plurale, selezionata attraverso un pronunciamento popolare! Per uno che ha vissuto - ai tempi della DC - una vita di partito vera, non è stato facile, in questi anni, rassegnarsi alle decisioni calate dall’alto: detto, ciò, con gratitudine immutata nei confronti di chi mi ha dato una ‘casa politica’ dopo la fine, per via giudiziaria, dei grandi partiti popolari, nei primi anni ‘90. Tuttavia, è proprio lui a non aver mai avuto tale mentalità e concezione di partito, ragion per cui, oggi più che mai, l’impostazione carismatica si rivela il limite vero dell’esperienza politica berlusconiana, che rischia di non lasciare un’eredità”.

541