04-02-2023 ore 20:30 | Politica - Roma
di Denise Nosotti

Progetto Polis, sindaci cremaschi a Roma per l’ammodernamento digitale degli uffici postali

Dare nuova linfa e dotare di strumenti tecnologici all’avanguardia gli uffici postali dei comuni al di sotto dei 15 mila abitanti. È questo il progetto ambizioso di Poste Italiane denominato ‘Polis’ (città) presentato a Roma, all’Eur, lunedì 30 gennaio. Presenti 5200 sindaci, di cui una trentina per la provincia di Cremona. Il territorio cremasco era rappresentato dai sindaci: Gabriele Gallina (Soncino), Pietro Fiori (Castelleone), Feruccio Romanenghi (Ricengo), Angelo Scarpelli (Sergnano), Antonio Marani (Salvirola), William Vailati (Formigara) con gli assessori delegati: Francesco Vanazzi (Pandino), Eleonora Ferrari (Spino d’Adda), Carlantonio Carpani (Trescore Cremasco). L’incontro, al quale hanno partecipato i vertici del governo a partire dal premier Giorgia Meloni e dal ministro Giancarlo Giorgetti, ha visto anche la presenza del presidente della repubblica Sergio Mattarella. 

 

Più operazioni in un’unica postazione

Il progetto è stato illustrato dalla presidente di Poste Italiane Maria Bianca Farina, e dall’amministratore delegato Matteo Del Fante. Il progetto Polis riguarda nello specifico il rinnovamento tecnologico degli uffici anche nei comuni più piccoli. L’obiettivo è infatti quello di dotare gli ambienti di computer e totem automatici così da consentire operazioni che possano snellire la burocrazia. I dati tecnici ci sono stati forniti dall’assessore Vanazzi: “nella documentazione relativa al nuovo sistema Postamat, Poste Italiane daranno l’opportunità di usufruire di una sorta di ufficio digitale con il quale per eseguire delle operazioni, in un’unica sede, che porterebbero vantaggi agli utenti in termini sia temporali che economici. Con il nuovo sistema infatti si potrà: rinnovare la carta d’identità, la tessera sanitaria, rinnovare il passaporto e la patente di guida in un’unica postazione. È un device che va a integrare la collaborazione pubblico - privato e va a sgravare il lavoro degli uffici”.

 

‘Dare corso ai fatti’

“Sarà inoltre possibile - prosegue Vanazzi - eseguire operazioni per i certificati anagrafici (il cosiddetto sistema Icaro dei comuni) e aggiornare i certificati giudiziari (casello e atti di volontaria giurisdizione). Gli utenti potranno accedere ai certificati previdenziali anche ai servizi regionali come prenotazioni al Cup, auto dichiarazioni ed esenzioni al reddito”. Lo sviluppo di questi progetti verrà fatto in autonomia da Poste Italiane che ha una mappatura degli uffici dislocati nel comuni al di sotto dei 15 mila abitanti. Il sindaco di Sergnano Scarpelli ha così commentato: “già da un po’ avevamo fatto richiesta all’ente per sistemare l’ufficio del paese che è piccolo e scomodo. Il progetto che hanno mostrato a Roma è ambizioso. L’importante poi è dare corso ai fatti”.

 

‘Snellire la burocrazia’

“Da quanto si è appreso - ha dichiarato Romanenghi di Ricengo - saranno attenzionati tutti gli uffici postali piccoli grazie anche alle risorse ottenute dai fondi del Pnrr. Il progetto è molto bello, enorme. In sostanza tutti gli uffici postali, anche quelli più esigui verranno ammodernati con sistemi di ultima generazione come appunto i totem che sgraveranno il lavoro degli uffici e snelliranno diverse procedure. È già stato sperimentato in alcuni comuni, presi a campione, in diverse regioni d’Italia. I lavori di riqualificazione verranno eseguiti nel 2023 e nel 2024 perché sono comunque sette mila paesi interessati. L’auspicio è che la nuova tecnologia possa davvero ridurre la burocrazia e velocizzare le operazioni”.

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