Superiori in presenza, Lega: 'Nulla è stato fatto per garantire la ripresa in sicurezza'

Sul rientro in presenza dal 7 gennaio per il 75 per cento degli iscritti alle scuole superiori, interviene la Lega giovani. “Il Governo sta mettendo a rischio la salute di milioni di studenti e dei loro familiari” spiega Luca Toccalini, deputato e coordinatore federale del movimento giovanile leghista. “In più di un mese di didattica digitale integrata nulla è stato fatto di concreto dall'Esecutivo per consentire una ripresa in presenza in sicurezza”. Anche secondo la sezione cremasca “non sono seguiti interventi per potenziare il trasporto pubblico locale o il sistema di tracciamento, con istituti scolastici abbandonati a se stessi nel progettare e programmare il ritorno alla didattica in presenza”.

Implementare i trasporti pubblici

Per il movimento giovanile le responsabilità sono chiare: “I ministri Azzolina e De Micheli ed il presidente del Consiglio Conte sono i responsabili di questo ennesimo fallimento”. “La Lega Giovani - precisa Andrea Bergamaschini, coordinatore provinciale del movimento giovanile cremasco della Lega - vuole un ritorno integrale in presenza. La didattica a distanza non è uno strumento formativo sufficiente, ma è comunque necessario implementare i trasporti pubblici, affinché le nostre scuole possano essere riaperte in sicurezza una volta per tutte”.