“Perché, dopo 16 anni, Regione Lombardia ha modificato la propria interpretazione del decreto che stabilisce le modalità delle agevolazioni sulle accise dei carburanti che spettano, in agricoltura in particolare, agli imprenditori agricoli e alle imprese agromeccaniche?” Questo il punto portante dell’interrogazione presentata dal Partito democratico all’assessore all’agricoltura Fabio Rolfi.
L’iva e il coordinamento
Gli agromeccanici e agricoltori lombardi temono di “pagare caro il cambio di rotta della Giunta sulle erogazioni di gasolio agricolo. Di fatto dal febbraio 2017 la Regione Lombardia ha modificato l’interpretazione del decreto, limitando le tipologie che potevano richiedere l’agevolazione dell’Iva al 10% e incidendo anche retroattivamente sulle domande formulate nel 2016”. Come spiega Matteo Piloni in Veneto e Piemonte è stata adottata una diversa interpretazione: “in questo caso sarebbe opportuno un coordinamento per evitare problemi di concorrenza sleale e soprattutto battaglie legali già annunciate”.