03-08-2023 ore 20:58 | Politica - Crema
di Giovanni Colombi

Definanziamento fondi Pnrr. Fontana: "una situazione paradossale e inaccettabile"

“C'è forte preoccupazione in merito alla proposta del Governo di definanziare i 3,3 miliardi di euro previsti dal Pnrr e destinati alla rigenerazione urbana, cioè ad una tra le misure più significative ed efficaci per la rivitalizzazione delle nostre città”. Come spiega l'assessore alle Risorse economiche, Cinzia Fontana, “ho inviato una lettera al Governo e ai capigruppo parlamentari di Camera e Senato per chiedere delucidazioni in merito a quella che al momento è una proposta di destinare parte dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza su altre partite”.

 

Gli interventi di rigenerazione urbana

“Al Comune di Crema – prosegue la Fontana - sono state assegnate risorse per un totale pari a 4.864.944 euro riferite al progetto di fattibilità “Rigenerando Crema 3C: Connessione, Conoscenza, Comunità ” suddiviso in tre interventi: realizzazione sottopasso ciclo-pedonale di viale Santa Maria; ex Hub dell’Innovazione - rifunzionalizzazione ala B edificio ex Olivetti e riqualificazione parco dell'ex Pierina. Come amministrazione stiamo rispettando i termini e le condizionalità previsti dalle regole in materia di Pnrr, garantendo nel frattempo anche la copertura dei maggiori costi del quadro economico degli interventi dovuti alla revisione prezzi. Al di là delle dichiarazioni di massima che abbiamo potuto ascoltare, non risulta al momento affatto chiaro con quali fonti alternative di finanziamento le misure definanziate saranno garantite e coperte. Non viene specificato quali saranno gli strumenti e le modalità attraverso i quali sarà mutata la fonte di finanziamento delle risorse definanziate dal piano”.

 

Le richieste al Governo

“Considerato che noi amministratori pubblici – conclude l'assessore - come del resto tutti gli organi dello Stato, non possiamo operare su promesse, senza certezze o solo per sentito dire, pena il rischio di bloccare gli investimenti nonché di operare fuori dalle regole, con gravi conseguenze sia per noi che per i responsabili degli uffici, chiediamo: di indicare urgentemente le nuove fonti di finanziamento del bilancio statale che garantiscano la copertura degli interventi già oggetto di assegnazione di risorse Pnrr, al fine di allinearle correttamente alle voci del bilancio comunale; di garantire con assoluta certezza che per gli interventi definanziati rimangano in vigore le specifiche disposizioni legislative speciali e derogatorie previste dal Decreto Legge 77/2021 in tema di appalti pubblici per le opere precedentemente finanziate con fondi Pnrr; di stabilire urgentemente che non verranno create nuove e diverse modalità o strumenti di rendicontazione, al fine di non appesantire e complicare ulteriormente il lavoro nei Comuni. Senza tali chiarimenti, rischiamo di trovarci costretti a sospendere l’inizio dei lavori, nonostante il nostro Comune abbia proceduto con l’affidamento degli stessi entro il 30 luglio 2023 come stabilito dalle regole vigenti in materia di Pnrr sulla rigenerazione urbana”.