03-08-2021 ore 09:58 | Politica - Lombardia
di Andrea Galvani

Contenimento liste d’attesa, stanziati 100 milioni: 'servono 10 mila interventi in più'

La giunta regionale ha stanziato di 100 milioni di euro per il contenimento delle liste d’attesa. Fondi provenienti “dai risparmi di gestione del 2020, che consentono nuovi investimenti nella rete dei servizi”. Equamente divisi tra pubblico e privato, il contributo ha l’obiettivo di “incentivare la piena ripresa della quotidiana attività ospedaliera e, attraverso le opportunità della tecnologia, avere una ricaduta positiva anche sulle liste d’attesa”.

 

I ricoveri urgenti

Secondo l’assessore Letizia Moratti “le minori pressioni sui ricoveri ospedalieri e sulle terapie intensive causa Covid ci permettono di programmare in maniera strategica il piano di ripresa per il secondo semestre 2021. Anche se va rimarcato che da un’indagine di Agenas sui dati 2020 rispetto al 2019, la Lombardia nel periodo pandemico ha avuto le migliori perfomance nei ricoveri urgenti. In modo particolare, va sottolineato che per la Chirurgia oncologia l'attività è stata mantenuta costante durante la pandemia su tutto il territorio, sia nelle strutture pubbliche che in quelle private accreditate”.

 

Il numero degli interventi

Gli obiettivi sono in via di definizione nel settore privato, mentre nelle strutture pubbliche “è superare il cento per cento degli interventi chirurgici programmati rispetto al secondo semestre del 2019, con particolare attenzione all’area oncologica e cardiovascolare. Ovvero oltre 10.000 interventi chirurgici in più”. Nel prossimo triennio il finanziamento regionale sarà di 25 milioni di euro, attivando così i contributi statali (art.20 L.67/1988) oggetto di un separato provvedimento.

 

Mappatura dettagliata

La regione ha effettuato una mappatura delle strutture pubbliche e private e dei tempi di attesa per singola patologia: “consente un’attenta opera di monitoraggio e il Welfare produrrà con cadenza mensile un’elaborazione, individuando le eventuali criticità e la consistenza degli eventuali ritardi. Tutte le aziende, Ats e Asst, hanno oggi un completo monitoraggio sui valori di performance, per garantire la massima trasparenza nella gestione degli obiettivi. L’attività riguarda con gli stessi criteri di fondo: il monitoraggio della performance dei ricoveri ospedalieri, della performance di specialistica ambulatoriale e della performance (emergenza - urgenza) di pronto soccorso e 118.

 

Gli interventi

La delibera approvata finanzia interventi di adeguamento normativo per circa 6 milioni di euro; potenziamento tecnologico per circa 6,5 milioni; interventi per la rete dei servizi psichiatrici per circa 10 milioni; ulteriori fondi per il completamento di Niguarda per 11 milioni. Un primo stanziamento di 2 milioni per l’avvio della realizzazione del Centro per studio e prevenzione delle malattie infettive e 21 milioni come primo cofinanziamento degli interventi del piano di edilizia sanitaria da 1,35 miliardi di euro (fondi nazionali articolo 20 legge 67/1988). Di particolare rilievo lo stanziamento, già disponibile nel corrente esercizio, di 43 milioni per strutture territoriali in coerenza alla legge di riforma della Sanità regionale, anticipando gli indirizzi del Pnrr per potenziare la rete territoriale. Alla Provincia di Cremona sono stati destinati 3 milioni di euro: Bergamo 5,5 milioni, Brescia 6,5 milioni, Monza 7,9 milioni, Como e Mantova 3 milioni ciascuno, Lecco 3,8 milioni, Lodi 4,1 milioni, Pavia e Sondrio 4 milioni, Varese 5,8 milioni, mentre per Milano 26,7 milioni.

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