03-07-2018 ore 15:40 | Politica - Casaletto Ceredano
di Andrea Galvani

Scrp. Recesso delle quote, Aldo Casorati pensa all’in house e al futuro dei dipendenti

Sto assistendo a questo spettacolo surreale, riguardante il futuro di Scrp e quello inscindibile di Consorzio.it in quanto società partecipata al 90% dalla stessa Scrp”. Come anticipato lo scorso 26 giugno da Cremaonlinequi il dettaglio - Aldo Casorati torna a riproporre “la trasformazione di Scrp in una società in house che includa Consorzio.it e sia gestita dai sindaci stessi attraverso la nomina di un "Comitato di controllo analogo formato da sindaci con forti poteri di indirizzo e gestionali".

 

Il vero problema

Secondo il sindaco di Casaletto Ceredano si sono susseguite “una serie di sterili polemiche sulla leadership, su aspetti gestionali e di forma solo superficiali senza mai affrontare il vero problema del futuro di Scrp, del suo nuovo assetto societario e organizzativo”. Oltre allo spettacolo “surreale”, si arriva “a toccare veramente il fondo” perché nessuno sembra esprimere “la benché minima preoccupazione” per “il futuro di questi circa 25 dipendenti e delle loro famiglie”.


Dimissioni e conti precisi

Per Casorati questo problema pare non toccare nessuno. I colleghi sindaci hanno invece “già dato le dimissioni” e “già fatto i conti precisi di quanti euro dovete incassare entro 180 giorni come stabilito dall’articolo del codice civile”, il numero 35. In chiusura sottolinea che “abbiamo approvato un bilancio con un attivo di 471 mila euro. Forse qualche piccolo merito lo si deve anche ai dipendenti”.

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