03-06-2021 ore 18:15 | Politica - Crema
di Rebecca Ronchi

Crema. La Costituzione ai diciottenni degli istituti Munari, Sraffa, Itis e Cfp Canossa

Nella giornata di ieri l'amministrazione comunale ha celebrato la Festa della Repubblica italiana con una cerimonia sobria, presso il famedio di piazza Duomo. Rispettando una tradizione interrotta unicamente dalla pandemia e dalle chiusure dello scorso anno, stamattina gli studenti neo diciottenni degli istituti Munari, Sraffa, Itis e del Cfp Canossa sono stati accolti in comune per ricevere in dono una copia della Costituzione italiana. Il sindaco Stefania Bonaldi ha spiegato che “siamo tutti figli di quel primo voto libero, espresso universalmente dal popolo italiano. In un certo senso, siamo tutti figli di altri figli, perché il 2 giugno è una data piena di gioventù e di slancio. La generazione che scelse, fondò le basi e scrisse i princìpi di questa Repubblica, riunendosi in assemblea per la prima volta il 25 giugno 1946, era molto giovane, in tanti casi poco più che ventenne” (accanto gli studenti del Munari).

 

Carta incomparabile”

Citando Piero Calamandrei, durante il discorso tenuto a Milano nel salone degli Affreschi della Società Umanitaria il 26 gennaio 1955 in occasione dell’inaugurazione di un ciclo di sette conferenze sulla Costituzione italiana organizzato da un gruppo di studenti universitari, “la Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile. Bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità; per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica, indifferentismo, che è, non qui per fortuna, in questo uditorio, ma spesso in larghi strati, in larghe categorie di giovani, un po’ una malattia dei giovani. La politica è una brutta cosa. Che me ne importa della politica”. Come sottolineato dal sindaco di Crema, "non si può concepire una festa della Repubblica e della Costituzione senza i giovani; per questo anche quest’anno, nelle modalità consentite dalle regole anti contagio, oggi e domani consegno personalmente la nostra incomparabile carta costituzionale a tutti i neo diciottenni della nostra città, divisi scuola per scuola, che arrivano in sala Ostaggi per celebrare questo 75° anniversario, accompagnati dai loro insegnanti” (nella foto gli studenti dello Sraffa). 

 

Le nuove generazioni

Alla cerimonia ha partecipato anche Graziella Della Giovanna, presidente del Comitato per la promozione dei principi della Costituzione, “che tanto si è spesa in questi anni per far conoscere la ‘carne viva’ della Costituzione alle giovani generazioni”. Domattina si replica con altri istituti, mentre a dicembre verranno invitati le ragazze ed i ragazzi di Crema che compiono gli anni nel secondo semestre. “Quest’anno – ha concluso Stefania Bonaldi - il virus non ci ha fermato e abbiamo risolto dividendo gli studenti per scuola”.

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