03-01-2019 ore 18:17 | Politica - Dall'italia
di Andrea Galvani

Decreto sicurezza, Attilio Fontana sostiene Matteo Salvini e critica i sindaci dell'Anci

“Decreto sicurezza? Sono dalla parte del ministro Matteo Salvini”. Come spiega il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana “si tratta di un provvedimento accettabile, comprensibile e anzi auspicabile. Purtroppo, negli ultimi anni, Anci ha fatto più spesso polemica con i governi avversari e mai con quelli della propria maggioranza. Credo che sia il momento di essere meno desiderosi di apparire e più attaccati alle cose concrete”.

 

La versione di Anci

L’associazione nazionale dei sindaci ha espresso “preoccupazione per la coesione sociale e la sicurezza delle comunità”. Gli amministratori “hanno il dovere di difendere i diritti di tutti e di garantire che tutte le persone vivano nei canali della legalità”. Secondo Matteo Biffoni, delegato Anci per l'immigrazione e l'integrazione e sindaco di Prato “erano stati segnalati i punti critici del Decreto e avevamo proposto soluzioni che avrebbero evitato molti problemi. Ci era stato promesso che si sarebbero prese in considerazioni queste osservazioni, cosa che non è assolutamente avvenuta”.


Senza discriminazioni”

Molti sindaci hanno da tempo evidenziato che “applicare quelle norme avrebbe significato far diventare formalmente ‘invisibili’ persone che sui territori vivono e che in futuro torneranno a rivolgersi ai Comuni. Il 16 gennaio con la riunione della Commissione Immigrazione rinnoveremo ancora le osservazioni per rimediare ai danni sui territori che ad oggi comporta la legge132. Ribadiamo la richiesta di un incontro urgente con il Ministro dell'Interno per trovare correttivi coerenti con la difesa dei diritti di tutti, senza discriminazioni, nel rispetto della Carta Costituzionale. Correttivi fondamentali per garantire diritti di ogni cittadino, e soprattutto la sicurezza sociale sui nostri territori”.

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