02-10-2018 ore 16:02 | Politica - Milano
di Andrea Galvani

Regione Lombardia. Dai richiami alla caccia in deroga: è saltata la legge, esulta il M5s

“La richiesta di voto segreto del M5s e le pregiudiziali, hanno affossato due proposte di legge regionali che avrebbero concesso deroghe alla caccia di specie protette e alla cattura di uccelli vivi con le reti. La maggioranza – spiega il consigliere cremasco Marco Degli Angeli - si è mostrata divisa e non ha tenuto. Abbiamo affossato due proposte di legge oscene e evitato ai lombardi multe europee per centinaia di migliaia di euro che avrebbero tolto risorse ai territori per le vere urgenze”.


Patrimonio ambientale

“Siamo intervenuti a tutti i livelli, dal ministro Costa che ha sottolineato i gravi rischi del provvedimento, fino all’ambito territoriale. Fondamentale il supporto delle associazioni ambientaliste. Oggi è una bella giornata per la Lombardia e per il nostro inestimabile patrimonio ambientale. Da domani ci auguriamo che questa maggioranza decida di lavorare sulle vere urgenze dei lombardi: liste d’attesa e sviluppo, altro che deroghe ignobili alla caccia”.

 

Pd: “Inutili forzature leghiste”

“Le forzature della Lega, come sempre, non portano a nulla. Il Consiglio ha detto no a un provvedimento illegittimo che avrebbe messo a rischio le tasche dei cittadini lombardi. Il nostro non è stato un voto contro la caccia – spiega il consigliere del PD Matteo Piloni - ma contro un testo che, oltre alle sanzioni, avrebbe portato con sé anche un mare di complicazioni per gli stessi cacciatori. Il voto sulle pregiudiziali è stato però trasversale e ha visto dividersi la maggioranza ma anche la stessa Lega, che con alcuni esponenti ha attaccato in Aula la Giunta Fontana per non aver approvato gli atti amministrativi che erano in suo potere. Questo è il primo incidente vero della maggioranza e avviene a soli sei mesi dall'insediamento”.

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