“Gli anni sono come piscine. Saltiamo dentro da una parte e poi annaspiamo finché non arriviamo dalla parte opposta”. Chissà se nello stendere l’interpellanza portata all’attenzione del consiglio comunale, il consigliere Simone Beretta ha preso spunto da Piperita Patty. Peanuts o meno, il titolo è già un programma: “Tutto bene in piscina a Crema?” Il compito di replicare alla lunga serie di quesiti posti dal consigliere di minoranza è stato affidato alla vicesindaca Cinzia Fontana. Visto i l clima, andiam per gradi. Partiamo dalle domande: come avvengono i controlli dei valori del cloro e dei ph? Continua a riporre fiducia in una società che ad oggi non ha ancora ottemperato a tutti gli obblighi contrattuali assunti verso il comune di Crema? Mi conferma che l’ascensore per i portatori di handicap è funzionante? In estate tornerà a funzionare la piscina ad onde? In caso contrario dove e quando avreste rescisso il vincolo contrattuale? Mentre il comune realizzava investimenti per ridurre l’impatto energetico sulle bollette a carico del gestore, il gestore ottemperava agli obblighi? La società che gestisce l’impianto comunale ha realizzato investimenti per produrre maggiore redditività per se stessa senza alcun ritorno tangibile per il comune? Sono rientrati i 150 mila euro dovuti da Sport management? Quanto sarebbe eventualmente costato l’avvocato per recuperarli?
Valore del cloro e del Ph
“Come previsto dall’articolo 5 del contratto di servizio in essere con la società Forus – ha spiegato Fontana - il trattamento dell’acqua delle vasche viene gestito in conformità alla normativa vigente in materia d’impianti natatori pubblici, ed in particolare nel rispetto delle disposizioni previste dalla delibera della Giunta Regionale n. 8/2552 del 2006. Allo scopo di ottenere il massimo della precisione, i valori chimici dell’acqua vengono rilevati automaticamente da apposite centraline. Sulla base dei risultati ottenuti vengono aggiunte in modo automatico da specifici impianti le quantità necessarie a mantenere i valori idonei dell’acqua. La normativa distingue tra “controlli interni ed esterni, di competenza dell’azienda sanitaria locale”. Periodicamente il servizio preposto della nostra Ats Val Padana effettua controlli analitici sui prelievi e igienico-sanitari sui locali. Ad oggi da parte dell’autorità sanitaria competente non sono pervenute segnalazioni di anomalie collegate al trattamento delle acque nella piscina di Crema. Le procedure di monitoraggio e di controllo garantiscono una certa dose di tranquillità per noi e soprattutto per gli utenti”.
Obblighi contrattuali: a che punto siamo?
“Relativamente ai lavori previsti all’interno degli obblighi contrattuali, rimane tuttora sospeso un intervento, quello sui solai al piano interrato, che comunque ha oggettive difficoltà tecniche di esecuzione”. Il gestore ha proceduto nel frattempo alla realizzazione di “ulteriori investimenti sulla struttura: in particolare sulle coperture, sui solai del piano vasche estive, sulla palestra e la sala corsi. Inoltre interventi di miglioramento degli impianti sulle unità di trattamento dell’aria, con l’installazione del sistema di telecontrollo”. La vicesindaca Fontana ha sottolineato che “l’anno di distanza dagli investimenti realizzati dal comune grazie al bando sull’efficientamento energetico ci permette ora di fare una seria verifica dell’impatto che questi lavori hanno avuto sui consumi e sui costi nell’attuale contesto di mercato dell’energia così da valutare il Piano economico finanziario in essere”.
Ascensore e piscina
“L’intero impianto di sollevamento per le persone con disabilità è stato integralmente sostituito ed installato. Ora il tecnico incaricato sta procedendo con il collaudo, dopodiché potrà finalmente essere messo in funzione”. Piscina ad onde: “Sulla vasca a ventaglio sono stati fatti recentemente una serie di interventi, sia di ripiastrellamento sia di manutenzione alla struttura e agli impianti. Con l’apertura della stagione estiva la vasca risistemata è attualmente utilizzata come “laguna”. La società sta valutando la riattivazione del meccanismo per la formazione delle onde, ad oggi non funzionante”.
Rimborso contributo comunale
“Sì, Forus sta regolarmente restituendo il contributo straordinario di 150.000 euro erogato dal Comune nel corso del 2020. Come previsto nell’atto integrativo al contratto di servizio in essere, la società si obbligava al versamento di quella somma in quattro rate annuali di 37.500 euro l’una, dal 2022 al 2025. Le scadenze sono state rispettate e quindi il comune ha sinora ricevuto la restituzione di 112.500 euro, pari a tre anni, 2022-2024). Per l’ultima rata di 37.500 euro il versamento è previsto nel corso di quest’anno”.
Il torto e la ragione
“Ringrazio per le risposte. Dimostrano che noi avevamo ragione e voi avevate torto”. Un po’ alla volta, ma “adagio adagio”, ha commentato Beretta in fase di replica, “si arriva alla soluzione delle cose”. Ribadendo il malcontento per la gestione di Sport management, il consigliere di Noi moderati ha ricordato come dopo tutti questi anni “siano ancora da concludere le opere”, nonostante siano previste dai contratti. Ad esempio: “i solai sono un’operazione complessa e il gestore sta ragionando su come intervenire. Qui a furia di ragionare, fra un po’ siamo alle nuove elezioni”. Quella del mancato funzionamento dell’ascensore per le persone con disabilità “è una delle più brutte pagine della città”. La piscina ad onde? “Se si decide che il costo è troppo elevato e non si fa più, essendo inserita nel contratto, il comune deve farsi risarcire. Che diventi una laguna mi fa tristezza” ha concluso Beretta, ripercorrendo l’infinita serie di guai affrontati dal centro natatorio di via Indipendenza negli ultimi anni. Sembra l’inizio di uno dei memorabili brani del celebre bracchetto, cultore di Edward Bulwer-Lytton e del suo straordinario Paul Cliffer: “era una notte buia e tempestosa”.