02-07-2025 ore 14:32 | Politica - Pandino
di Denise Nosotti

Asm Pandino: l'amministrazione comunale chiede collaborazione. La minoranza non ci sta

L’amministrazione comunale di Pandino, attraverso le parole dell’assessore al bilancio Francesco Vanazzi, “ha preso atto della documentazione relativa al bilancio, piano triennale 2025-2027 dell’Azienda speciale multiservizi Pandino scegliendo, con senso di responsabilità e consapevolezza, di rinviare la sua approvazione in concomitanza della presentazione del piano di risanamento. È una decisione difficile, maturata a seguito di un approfondimento; arriva al termine di un percorso complesso in cui il comune ha messo in campo ogni sforzo possibile per tutelare Asm, nella convinzione che nonostante le difficoltà l’azienda rappresenti una risorsa preziosa, capace di offrire servizi di qualità non solo ai cittadini di Pandino, ma a tutto il territorio”.

 

Piano di risanamento

“L’approvazione del previsionale si terrà quando sarà illustrato il piano di risanamento. Il punto, tra l’altro, aveva ricevuto un voto favorevole dal gruppo di Uniamo Pandino. La Corte dei conti ha stabilito che il centro sportivo non è un servizio essenziale per la comunità. Tuttavia, come amministrazione, pur ritenendolo fondamentale, non possiamo ripianare i debiti di bilancio. Il comune è già garante fideiussorio dei mutui. Corte dei conti e segretario comunale hanno approvato lo stanziamento di 30 mila euro a favore di Asm, per pagare le rate e arrivare al piano di risanamento”.

 

Responsabilità verso la comunità

“La nostra responsabilità più grande è verso la comunità che rappresentiamo. E oggi, di fronte a un piano che, in assenza del documento di risanamento, non può ancora garantire l’equilibrio economico finanziario richiesto, abbiamo il dovere di attendere e approfondire prima di assumerci impegni formali. Continueremo a lottare per Asm affinché il percorso di rilancio realizzato dovrà poggiare su basi concrete, sostenibili e verificabili. Perché il comune viene prima di tutto: è e resterà sempre il punto fermo da cui ripartire”.

 

Il dopo Gerardi

A seguito delle dimissioni dell’amministratore unico Antonio Gerardi l’amministrazione guidata dal sindaco Piergiacomo Bonaventi chiama in campo tutti i componenti del consiglio comunale affinché facciano la loro parte. Uniamo Pandino non ci sta: “Respingiamo con forza ogni tentativo della maggioranza di scaricare sulla minoranza responsabilità che sono e restano in capo a chi ha amministrato per anni. Ora, invece di assumersi le proprie responsabilità, la maggioranza cerca scorciatoie e chiama la minoranza a “mettersi in gioco”. È un tentativo maldestro di confondere le acque e dividere le colpe, che respingiamo al mittente”.

 

‘Ruolo di controllo’

“La legge e il buon senso sono chiari: la responsabilità di risolvere la crisi, adottare le misure necessarie e garantire la continuità aziendale spetta a chi ha amministrato, non certo a chi ha denunciato e vigilato, spesso inascoltato, sulle criticità. Uniamo Pandino non si presta a questi giochi. Continueremo a esercitare il nostro ruolo di controllo, denuncia e proposta, pretendendo chiarezza, trasparenza e scelte coraggiose. Il sindaco e la maggioranza si assumano fino in fondo l’onere e l’onore di governare, senza cercare alibi o stampelle. La città merita una gestione competente, non lo scaricabarile di chi ha fallito. Basta scorciatoie. È tempo di responsabilità vera.