02-06-2018 ore 15:03 | Politica - Crema
di Marilisa Cattaneo

Festa della Repubblica. Impegno, convivenza e legalità nel discorso del sindaco Bonaldi

La Costituzione come "un manuale di amore e di tolleranza, un contenitore di doveri ma anche di diritti". Questa mattina autorità civili, militari e politiche del cremasco si sono riunite per celebrare la festa della Repubblica. Dopo la deposizione della corona d'alloro alla colonna votiva per i caduti della patria in piazzale Rimembranze, il corteo si è diretto in cattedrale per la celebrazione della messa. A seguire associazioni e rappresentanti si sono ritrovati sotto al famedio in piazza Duomo. Il sindaco di Crema Stefania Bonaldi, dopo la deposizione della corona d'alloro, ha pronunciato il suo discorso (integrale in allegato), toccando i temi della convivenza, dell'aiuto, dell'impegno, del benessere e della legalità.

 

La politica

"La Repubblica - ha detto - non è un’astrazione, ma un modo di stare insieme che produce azioni e valori che passano inosservati, ma che alla fine contano più delle gesta della politica. Non parlo di quella che ci ha regalato la Costituzione, semmai di quella che ne abusa". Un 2 giugno come "ricorrenza che il comportamento della politica spesso mortifica, creando danni incalcolabili alla vita delle persone concrete che danno vita a valore e accoglienza, che non trovano tempo per seminare odio, come fanno quei politici che costruiscono le loro fortune sul razzismo e l’inospitalità". La cerimonia è terminata con la lettura dei dodici articoli della costituzione da parte di alcuni cittadini: uomini e donne, adulti e bambini originari di diversi paesi hanno enunciato emozionati i cardini della carta costituzionale. La mattinata si è conclusa con la proiezione in sala Ostaggi del cortometraggio Scintille di costituzione.

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