02-05-2023 ore 09:57 | Politica - Dovera
di Claudia Cerioli

Dovera, tavolo tecnico politico sulla siccità. Piloni: 'importante la presenza di fontanili’

Tavolo tecnico politico sulla siccità nei giorni scorsi a Dovera. È stato fatto il punto della situazione sulla crisi idrica sul territorio dell'alto cremasco, tra i più colpiti dalla siccità dello scorso anno. Hanno presieduto l’incontro: Mirko Signoroni sindaco del paese e presidente della provincia di Cremona, i sindaci di Spino d'Adda Enzo Galbiati, Pandino Piergiacomo Bonaventi e Agnadello Stefano Samarani, il vice di Palazzo Pignano Maurizio Monteverdi, i consiglieri regionali Matteo Piloni - che ha sollecitato l'incontro in raccordo con il presidente della provincia - e il neo eletto Riccardo Vitari, le associazioni di categoria con Paolo Bono, direttrice di Coldiretti, e Paolo Spadari per la Libera agricoltori, il presidente del consorzio Dunas Gianenrico Spoldi e il direttore Paolo Micheletti, il presidente del parco del Serio Basilio Monaci, i gestori delle rogge e una rappresentanza di agricoltori locali.

 

Emergenza regionale

In apertura dell'incontro si è fatto il punto su quanto comunicato al tavolo sull'emergenza idrica di regione Lombardia per poi entrare nel merito delle necessità del territorio che, ricordiamo, è stato uno tra i più colpiti sul territorio regionale soprattutto per la presenza dei fontanili, la cui falda è stata svuotata creando condizioni sfavorevoli rispetto ad altre zone. "La presenza dei fontanili - ha commentato Piloni - che sono una straordinaria ricchezza dal punto di vista ambientale e straordinaria specificità del nostro territorio, portano con sé la necessità di una gestione diversa e attenta della risorsa idrica. Lo scorso anno, la poca acqua rilasciata dagli invasi, ha in parte riempito la falda dei Fontanili, ma non creando le condizioni per sostenere la stagione irrigua”.

 

Rilasciare l'acqua in maniera differente

Qui, più che altrove, c'è la necessità di rilasciare l'acqua in maniera differente. Non è semplice, certamente, ma è necessario. Per questo ci siamo impegnati a chiedere a Regione Lombardia già nei prossimi giorni di rilasciare l'acqua per riempire la falda dei nostri fontanili, attraverso l'Adda, e per affrontare la raccolta di tra fine maggio e i primi di giugno".Si tratta quindi di muoversi nei confronti di Regione per rivedere il rapporto con i concessionari degli invasi idroelettrici garantendo l'acqua ai reticoli idrici minori che caratterizzano territori come il nostro. Durante l'incontro è emersa l'esigenza di attenzionare il rinnovo delle concessioni per il canale Retorto e la Roggia Rivoltana, unitamente alla necessità di raccogliere meglio e maggiormente i dati di quanta acqua effettivamente arriva sui nostri territori, da Cassano in giù.

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