02-05-2021 ore 10:53 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Beretta boccia il bilancio: 'tasse al massimo, scarsi investimenti e maggioranza adagiata'

Se per l’assessore Cinzia Fontana il bilancio consolidato 2020 certifica “la virtuosità del comune di Crema, capace di tamponare le situazioni di fragilità e inserire sei milioni di euro di investimenti”, per Simone Beretta “è invece la cartina di tornasole delle tante manchevolezze amministrative della gestione a guida Bonaldi”. Si tratta di “un bilancio privo di prospettiva, carente di progettualità e di progetti, con una amministrazione ripiegata a sanare tutta una serie di errori per tempo da noi denunciati”.

 

Avanzo di amministrazione

Nel mirino del consigliere di minoranza “l’avanzo di amministrazione di 9,6 milioni di euro”. Il confronto “con quelli dell’amministrazione a guida Bruttomesso del 2011 (pari a 900 mila euro) e del 2012 (pari a 715 mila euro)”, secondo Beretta “fa capire di una amministrazione inadatta, poco competente e incoerente rispetto alla pervicacia con la quale ha portato al massimo i prelievi, tra gli altri l’addizionale Irpef piuttosto che l’Imu”. Aumenti giustificati solo se “spesi per la gestione dei servizi comunali”. Leggasi “manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, illuminazione, scuole e molto altro ancora. Se no li chiedi a fare? Il decoro e la sicurezza della città sarebbero oggi ben altra cosa”.

 

Macchina comunale

Se “l’aumento delle entrate era obbligatorio fino al 2018, compreso un Patto di stabilità che non consentiva di accendere nuovi mutui”, gli aumenti avrebbero dovuto “lasciare in campo residui minimali di avanzo di amministrazione”. Al contrario sono lievitati “in un crescendo rossiniano: 3,9 milioni nel 2016, 5,2 milioni nel 2017, 8,8 milioni nel 2018, 8,9 nel 2019, 9,6 milioni nel 2020”. Per Beretta questa situazione “lascia un profondo amaro in bocca”. Sostiene che “l’avanzo di amministrazione di anno in anno cresceva perché l’amministrazione non era in grado di spenderlo e non certo per colpa o responsabilità dei dipendenti”. L’esponente di Forza Italia ritiene che il sindaco Bonaldi avrebbe dovuto essere “lungimirante ed aggressiva” nel “migliorare l’organizzazione della macchina comunale, in modo che fosse in grado di trasformare gli obiettivi in realtà”.

 

I boc e la maggioranza adagiata

Beretta rinfaccia “il tentativo fallito di rinegoziare i Boc” e “il recupero poco imparziale dell’Imu delle aree fabbricabili non utilizzate”. Arriva a sostenere che sia “un ‘diritto’ leso”. Per lui l’amministrazione “aveva il dovere morale di spendere ogni risorsa chiesta e prelevata dai cittadini e non l’ha fatto”. La maggioranza di centrosinistra “si è purtroppo adagiata da subito in un conformismo inconcludente. Non ha mai spronato, anche pubblicamente, il sindaco a dare di più, a fare meglio e con maggior trasparenza. Sono apparsi di una debolezza politicamente irrituale e propria di chi aderisce con eccesso di deferenza a critica alle opinioni e alle scelte altrui ed altrove generate”.